Tacevi, ma odiavi il silenzio
allor, impulsiva, la lingua
preferiva parole banali.
Ascoltavo, delle tue mani guardavo
i gesti brevi, decisi, indecifrabili
come il dondolio delle chiome degli alberi
sopra le nostre teste.
Quel fruscio mi risveglio' un ricordo
.da giovane sognavo la mia occasione-
un uomo che sapesse parlarmi d'amore
e di cose belle,
che sapesse dare rispetto e comprensione.
Ti incontrai, ti sentii parlare,
affascinata dalle tue parole ti seguii
come i bimbi del flauto magico, poi..........
Poi il tempo, impietoso tutto stravolse,
or è rimasto solo un ricordo,
o forse è stato un sogno?
1993 mablu