ancora una rappresentazione...esaltante e piena di vita...e geniale è l'uso delle parole per descrivere il vibrante passo di un pallone...bravo michele un bacione cri
Scrivere una poesia anche su una cosa così apparentemente banale come il calcio ed i suoi protagonisti.
L'ispirazione mi fa ricordare "Una vita da mediano" di Ligabue.
Molto bella Michele, per il sondaggio che fa dell'anima e delle aspirazioni di un giovane come ce ne son tanti.
Un caro saluto
Gaetano
già, la fortuna a volte si cela e chissà, molti talenti restano in provincia sognando
molto docili i suoni per un sentimento d'amarezza forte.
io , così, la dedicherei a sandro ciotti che invece è stato un cronista di successo ma mi sembra che abbia la stessa tenerezza di questo tuo testo
un bacio
Kat
Mi piace molto l'accostamento con la storia e soprattutto l'arte!!! Bravissimo. Un caro saluto e buona domenica! MR
Ho usato il calcio ( e in questo caso un calciatore che, l'anno scorso, ha giocato nella " mia " gloriosa Pro Vercelli ) come metafora di persone che, nei più svariati campi, hanno davvero tutto per emergere, per sfondare e, invece, restano inspiegbilmente ai margini... grazie per il bellissimo commento. Bacione.
Michele
Il calciatore in questione esiste, l'anno scorso ha militato nella " mia " gloriosa Pro Vercelli, ma non è giovanissimo, avendo superato la trentina... la poesia, metafora di una situazione particolare, vuole chiederesi come mai, nei più svariati campi della vita ( non solo nello sport ), persone che hanno tutto per emergere restano, invece, inspiegabilmente ai margini... grazie per il bel commento che hai voluto scrivermi. Un salutone.
Michele
E anche io volentieri, volentierissimo, la dedico a Sandro Ciotti, grande giornalista, ma anche uomo di grande cultura, ironico, sognatore e viveur... grazie per il tuo bellissimo e sensibilissimo commento. Bacione.
Michele
Forse sono accostamenti sprecati, parlando di una " materia vile " come il calcio, ma mi sono venuti di getto e allora ho pensato che fosse giusto lasciarli... grazie per il bellissimo commento. Ricambio il saluto e l'augurio di buona domenica che io, a proposito di arte, passerò andando ad Arona a visitare una mostra su Kandinski e Mirò.
Michele
Bravissimo,però mi hai fatto salire una malinconia così intensa perché ho giocato pure io nelle serie inferiori fino a 2anni fa(24) anche se non ero un numero dieci,mi hai fatto venire in mente la polvere di molti campi di periferia e la ruggine di vecchie cancellate.ciao bravo
Non sarà un bomber di serie A ma è artista raffinato. Un fantasista!
Giulia
Scusa il ritardo con cui ti rispondo, ma solo ora ho visto il tuo commento alla mia poesia... in effetti, nelle tue poche righe hai ottimamente sintetizzato quello che ho cercato di scrivere... grazie per il bel commento e un saluto a te. Ciao.
Michele
E' vero... e proprio per questo ho cercato, scrivendo queste righe, di capire come mai una persona ( non mi riferisco solo al mondo dello sport ) pur avendo tutti i numeri per emergere rimane, inspiegabilmente, a vivacchiare in un limbo oscuro... grazie per il commento e un caro saluto a te.
Michele