PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/07/2003
Hai affisso l'incanto
nel barocco di una notte stellata
intagliata perfettamente
in scenari che gonfiavano i miei sguardi
(luna che vaga inquieta tra ricordi)
la tua testa sulla mia spalla,
un cono di luce
serrava il nostro mondo
e disperdeva nel buio intorno
un muto brulicare d'umanità.
La tua testa sulla mia spalla
scaraventati quaggiù
in questa eccitante assurdità....
...e il fumo che aspiravamo
assorbendolo ed esalandolo
si diffondeva leggero
nella sterpaglia dei nostri sensi
e bruciava
bruciava
spianava roventi spazi di libertà
scintille di baci
fondevano i nostri volti
(luna vaga inquieta tra ricordi)
la tua testa sulla mia spalla
e l'universo continuava a muoversi
la scenografia del cielo stellato
solo noi la vedevamo ruotare
verso la criniera del sole!
I miei esistenziali "perchè?"
e i tuoi esistenziali "come?"
due stampelle
che ci sorreggevano
nel vuoto di risposte
mai trovate.
  • Attualmente 2/5 meriti.
2,0/5 meriti (1 voti)

due piccoli esseri umani, di fronte all'immensità della notte......x fortuna arriva il giorno la luce mette in evidenza solo quello che ci circonda, il resto l'infinito, le domande, tutto celato dalla polvere del quotidiano........se fosse mia la intitolerei: l'assurdità dell'amore di fronte alla notte
ciao 5
fm

il 18/07/2003 alle 22:50

Grazie del commento,si in effetti si potrebbe intitolare anche così oppure L'assurdità dell'amore di fronte ad una notte assurda....ciao

il 21/07/2003 alle 17:19
Ria

la solitudine...anche essendo in 2...anche avendo l'amore...molto bella Ale e triste(almeno questo è ciò che mi comunica)
Ciao baci abbracciosi Ria :)

il 02/04/2004 alle 02:10

Si,e' triste ma io la definirei "Assurda" alla Camus,i suoi libri sembrano tristi ma in realta sono disillusi,e' la disillusione che volevo far emergere...esatto la solitudine cioe' l'accettazione della propria individualita' dopo la fine di un'amore.ciao

il 11/04/2004 alle 20:32