un pensiero sconvolgente
per destini storpi e doloranti
bravo
baci
Kat
Una bella poesia per un tema delicato.In una civiltà dove ogni cosa è una droga concessa,chi usa sostanze vietate diviene automaticamente un bandito,un escluso,una solitudine.Io credo che il danno sarebbe di molto minore,sulla società e sulla persona se si attuassero politiche differenti.
Bravo Lorenzi
Malcom
è vero si ride e si continua a deridere chi si scontra con l'Assurdo e lotta senza illusioni,chi cerca,sfidando,l'autenticità della propria vita e si vede deriso e escluso da chi non sa cosa sia la consapevolezza da chi si accontenta senza pensarci della mediocrità di ciò che ci circonda(e quindi si accontenta della propria mediocrità),bravo comunque,ciao
Mi ritrovo solo ora a leggere questa tua...
condivido pienamente il tuo messaggio nel commento di risposta a Malcom.... Bravo..sono felice che qualche essere abbia saputo leggere a fondo in quel cuore..nei cuori ribelli desiderosi di arrivare prima a quel dio morto e mai trovato neanche all'angolo della strada. Sono felice che tu ci sia!
albachiara
...se ben hai notato ho scritto quel dio ..minuscolo per rendere un concetto tipico di un'epoca di contestazione..forse tu sei più giovane. Non so a questo punto a che Dio tu ti riferisca..e non mi interessa scoprirlo quì in questa sede... non mi trovo d'accordo al fatto che ponendo un Dio all'esterno Esso non possa amare i deboli...Mi trovo anche in disaccordo sulla loro protesta non spirituale, come tu asserisci.. alla fine di ogni conto, ogni individuo tende alla liberazione, a ritrovarSi in se stesso ed in Lui (per me stessa cosa..perchè Dio non è al difuori di me, ma parte anche di me..)..Cmq mi rendo conto che sono solo parole che scorrono..perchè la verità è Una..almeno in questo spero tu sia d'accordo!! Un abbraccio....albachiara