PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/07/2003
Sulla facciata di un palazzo
ove l'edera s'appende non vista,
(lo zoom del nervo ottico)
(in avanti si sposta)
s'accendono le luci
e le ciglia degli appartamenti
scoprono il buio,
delle stanze di vita
prima dei visitatori esterni

>Da dove proviene la luce ?<

Attaccate al soffito,
poste sul comodino,
filtrate dalle tende
le lampade operano
la loro indiscrezione
dipingendo le effimere
degli ultimi colori possibili
mentre il visitatore esterno
cessa d'essere tale

>da dove proviene la luce? >

Adesso tutto è immerso
nel buio circostante
da raggi di luna in frammenti,
il visitatore entra
e poggia il suo pulviscolo
sul'uomo che guarda la televisione
sulla donna che tenta di parlare
mentre dentro la stanza dei giochi
il bambino dorme (felice?),
lo zoom torna indietro
e con lui il visitatore
che non si è mai mosso
che si è mosso
assieme allo zoom

> da dentro o da fuori ?>

Accenderemo solo due candele,
ai margini della stanza,
per unirci alla notte
ai bordi della finestra.


Evol4Ever

Colonna Sonora: Windy and Carl: Lighthouse

Ispirazione: Edward Hopper, Night Windows


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Eilà!!!Sono la prima a votarti..è bellissima..il finale mi ha fatto sciogliere...Credo che la copierò nel mio quaderno delle poesie che più amo

Ti bacio

Teresa

il 17/07/2003 alle 18:19

e per cuoricno..hip, hip,hip..HURRA'

BESITIDElUNA

il 17/07/2003 alle 18:27

Tra le tue più belle, direi, notevoli tante immagini, ad esempio "le ciglia degli appartamenti
scoprono il buio," poi l'intercalare delle domande, il finale bellissimo...! Bravo!
Un abbraccio
Axel

il 17/07/2003 alle 19:11

Mi piacerebbe vedere quel quaderno. Grazie Teresa, grazie.
Un caro abbraccio
Francesco

il 17/07/2003 alle 19:32

Evvai, ma mi prendente in braccio per farmi volare oltre la siepe come Sancho Panza ?
Besos
Francesco

il 17/07/2003 alle 19:33

Mi mandi in brodo di giuggiole così? ma che sarai mai il brodo di giuggiole? Grazie Axel, conserverò questo tuo commento.
Un caro abbraccio, anzi due.
Francesco

il 17/07/2003 alle 19:35

ciao sai che quando ero piccolo prendevo spesso il treno di notte con mia madre e la cosa che mi piaceva di più era vedere le luci delle finestre e pensavo mi piacerebbe vedere cosa succede dentro era una cosa che mi faceva sentire insieme a tante persone

il 17/07/2003 alle 20:56

Sono fottutamente ubriaco adesso, così ti tocca un commento con la testa alzata che scrvie frasi assolutamente sconnesse senza guardare la tastiera e con l asigaretta in bocca che brucia, brucia anche me. Cosa hai scritto ''? Cosa vuoi dirmi? Troppe persone affollano questo mondo, troppe persone...ajh basta sono troppo ubriaco per scrivere.....graize Gioman....è bello vederti, anche se non ti conosco...è bello perdersi alla soglia della morte.
Ciao, bon nuit
Francesco

il 18/07/2003 alle 02:28

Magica e di intenso fascino lirico, Francesco. Ha uno sviluppo lessicale originale, fluido, con splendide immagini che catturano attenzione ed emozione in un'atmosfera di bella suggestione.
Complimenti!
Saluti cari.
Max

il 18/07/2003 alle 09:45

Troppo caldo qui, troppo mal di testa...questo per farti sapere che dalle mie dita puù uscire solo un grazie...
un caro saluto a te
Francesco

il 18/07/2003 alle 14:42
Jul

Anche a me hanno colpito le ciglia degli appartamenti. Singolare Francesco, molto singolare.
Un abbra-cio.
G.

il 18/07/2003 alle 18:33

Appena tornato dalla città delle scimmie acquatiche...adesso mi sento plurale, tante sono le cose che vorrei scrivere...
Grazie Jul
Un b/c

Francesco

il 21/07/2003 alle 00:56