"L'architetto della distanza" può disporre dei corpi delle persone, delle case e dei letti ma non delle loro anime, dei loro cuori, dei loro sentimenti...
Yago
Un brano che lascia costernati nella glaciale densa tristezza che effonde. Di grande efficacia e forza lirica la seconda parte della poesia, con un finale di versi estremamente penetrante.
Un saluto caro Kay!
Max
..ma il cuore dov'è ?
In questo letto
ch'è troppo stretto
oppure lo tieni
con te ?
L.
Devo contraddirti..non c'è disperazione nè determinazione...semmai tristezza e consapevolezza.
Grazie
Kay