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Pubblicata il 15/07/2003
Questo è il mio passato,
i più grandi dolori me li han dati gli amici.
La mia infanzia è stata
vivere da spaventapasseri,
facendo fuggire ogni creatura
al cospetto della mia immagine.
Guardavo affascinato i miei coetanei,
mentre correvano sui prati,
ridevano e cantavano,
inseguivano farfalle.
Con il candore dei fanciulli,
ridevano di me, mostravano la lingua,
perché ripugnante e ridicolo.
Non avvicinarti, puzzolente mostro!!
Piangevo, ignaro del perché!!
Senza darmi una ragione,
nella mia anima innocente.
Sconsolato e afflitto,
camminavo sul sentiero,
per incontrare compagni veri...
la montagna e Dio,
dove nessuno mi toccava.
Stanco mi sdraiavo, lieto e leggero,
e guardavo il cielo,
abbracciavo il sole che mi rispondeva
con un raggio,
come una carezza lieve sul mio viso,
sono anche oggi bambino così.
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Penso che i veri spaventapasseri
siano stati quelli che ti facevano le linguacce.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 15/07/2003 alle 22:49

Mi fa piacere che tu abbia ritrovato la serenità, ma il vero spaventapasseri è quello che c'è in noi, con grinta e carattere si può abbattere muri e fortezze. E' senz'altro bello sentirsi bambino con la forza e la sicurezza di un grande. Un abbraccio StellaMarina

il 15/07/2003 alle 23:46