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Pubblicata il 15/07/2003
Ti bevo lasciandoti entrare

Come mille maglie tessute da desiderio
Mi stringono i tuoi sensi
Adornando ciò che di me
Voglio donarti

Legata alle mie voglie
E’ la tua essenza
Di lei mi soddisfo pelle
Impregnandomi di te

Affinando percezione
In ardente desiderio Ti amo
Come corda di strumento antico
Che mani sapienti
Sfiorano impetuosamente
Lasciandola vibrare

Armonia di corpi
Lanciati nel vento
Da lui abbracciati
Tra note a due voci
Di sinfonia ci veste

In luce soffusa
Ascolto il tuo respiro
Impetuoso tremore
E nel silenzio irreale
Echeggia come richiamo
La tua fame di me
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meno male che ti sei rifatt con la seconda parte nella prima:.....................ciò che di me voglio donarti.. .....quindi stai a lesinare;...... di lei mi soddisfo pelle, anche qui .......solo la pelle e il resto?;........ma poi quando tilanci nel vento e con l'ultima strofa..........ti darei cinquanta ma diventa macchinoso elmino lo zero..
bellissima
ciao
fm

il 15/07/2003 alle 16:02

Ed io, di un fiato, ho " bevuto " queste tue splendide righe di intrigante sensualità... un caro saluto.
Michele

il 15/07/2003 alle 17:37

Smackkkkkkkkk!!!!!
Spero di rivederti presto ... davvero!!!!
Cristiana

il 15/07/2003 alle 21:50

E' un bellissimo commento ... grazie!!!!
Un caro saluto
Cristiana

il 15/07/2003 alle 21:52

complimenti una poesia che trasuda di sensualità... nel senso che è molto legata ai sensi, tutti

il 16/07/2003 alle 00:10

Come al solito ... sei sempre molto caro con me ... ti abbraccio ... davvero!
Cristiana

il 16/07/2003 alle 00:53

grazie carissimo ... di cuore ...
Un caro saluto
Cristiana

il 16/07/2003 alle 00:54