PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/07/2003
Cascata di parole liquide
dai rami indomiti d'un melo
ha levigato il mio pensiero stridulo
e questi queruli baglior di vento
che si contendono il cuore d'un capello
stan tomentando l'onda dello sguardo
e la risacca amena d'orizzonte
Morire e vivere: strana invenzione
del tutto logica e consequenziale
partita a scacchi con l'Invisibile
svuotarsi l'animo con dedizione
per poi mutarne forma e colore
Signori in piedi, verdetto è implicito
condanna a morte posticipata
e allora è saggio
darsi alla macchia
niente da perdere
tranne me stesso
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Profondità di pensiero che lucida la mente nella personale introspezione del sé, che si relativizza e che non lesina la necessaria miscela di autoironia rispetto all'umano destino. Poesia molto fluida e fascinosa per la bella scelta lessicale che offre densa e netta ogni sfumatura del sentire. Ottima Andrea!
Saluti cari.
Max

il 15/07/2003 alle 11:29

Grazie, caro Max. Autoironia e un pizzico di lucida follia: sono gli ingredienti a me più congeniali nella realizzazione di questa Grande Abbuffata.
UN caro saluto a te
Andrea

il 15/07/2003 alle 11:46

Grazie, Dindolina. Si, intanto viviamo: che abbiamo da perdere ?
Un bacio
Andrea

il 15/07/2003 alle 11:48

cascata di parole forte drammatica disperatta, da sopravvissuto.

Bella

Montecristo

il 15/07/2003 alle 13:19

Grazie, Montecristo. Sopravvissuto ? Forse. Sopravvissuto alla....vita.
Ciao
Andrea

il 15/07/2003 alle 14:25

forte introspettiva condotta con lessico mordace, sei bravissimo Andrea!
Ciao;LUna

il 15/07/2003 alle 18:44

Appunto, non abbiamo nulla da perdere...al massimo perdiamo noi stessi, ma, francamente, con tutto quello che noi stessi perdiamo giorno per giorno, non è una gran perdita.
Father
Yes,Son...
What kind of thing is regret ?
Son, it's better to regret something you've done than something you haven't done. So, be sure, and tell your mum : SATAN!!!
aBBRACCi
Francesco

il 15/07/2003 alle 19:47

...una indorata cascata di parole, che vanno e vengono mutando spesso sembianze variando i contenuti della sostanza, loro fanno capolino...e così fa capolino questa tua eccellente lirica introspettiva da me molto apprezzata nello stile e nella forma...

Salutoni
Soll

il 15/07/2003 alle 20:50

La tua è una introspezione
nell'occhio del ciclone:
calma apparente.

Con questa poesia
puoi toccare i tuoi pensieri
come una mela caduta dall'albero per terra
o come la terra che sale
fino ai rami dov'è appesa la mela,
tutto con una notevole disinvoltura.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 15/07/2003 alle 23:20

Grazie, Lunetta !! :-)
Un bacio
Andrea

il 16/07/2003 alle 09:15

Io credo invece che sia l'unica cosa che abbiamo da perdere e forse la più importante. Noi stessi è il punto focale da cui l'intera nostra esistenza si irradia. Se non ami te stesso non sarai mai in grado di amare nessuno con completezza.
Abbracci a te
Andrea

il 16/07/2003 alle 09:18

Grazie, Soll. Io credo che la forma è un certo gusto estetico nella metrica, senza tuttavia scadere in eccessivi formalismi, sia un elemento di forza di ogni poesia.
Salutoni a te
Andrea

il 16/07/2003 alle 09:22

Grazie, AIRBAG. Io penso che la vita sia in realtà un ciclone silenzioso e immoto attraverso il quale i nostri giorni scorrono non senza momenti di smarrimento.
Ciao :-)
Andrea

il 16/07/2003 alle 09:24