PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/07/2003
Come un insetto famelico
che ha ghermito la sua preda,
ostinato
resto aggrappato alla sella
e al manubrio della moto,
geloso e disperato amante.
La strada si snoda
con le sue curve perfette
disegnando geroglifici
che provo a seguire
nella speranza di decifrare.
Le vibrazioni che ricevo,
generosamente le restituisco
cantando
una canzone antica e selvaggia
che riporta a un mondo diverso
e a un diverso sentire.
Sensazioni primitive e sensuali
scorrono attraverso le mie ossa,
competizione e scommessa,
vera e profonda bellezza,
contrasto di cromature e lubrificante
di luce bianca e grasso nero,
ubriacatura di vento e sole,
di assordante rumore e
di infinito silenzio
che mi conduce fino ai confini del mondo,
oltre la meschinità della coscienza.
Orgoglioso e libero,
sono come la moto mi fa sentire.
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