Fiumi d asfalto anonimi
percorsi da orme confuse,
d esistenze rinchiuse
tra i silenzi assordanti dell indifferenza,
nascoste sotto la crosta di un mondo
che non vive.
Magica sera di suoni e colori
filtri tecnologici d anime e parole,
Voci e corpi fluttuanti...
respiro aromi di spleen.
L alcool percorre le vene
tessendo la ragnatela fino al cervello:
scivola, plana, rimbalza,
si scinde in mille bagliori.
Non ci sono parole,non ci sono frasi,
sento solo la mia bocca e
lo stomaco che mi morde.
Annego nei flutti del mattino.