di terra scura sei fatta
e sorridi sicura adesso
che sola ti scaldi pietanze
e guardi dalla finestra
l’aria che passa.
il tuo odore come dopo la pioggia
su laconiche zolle d’estate
aspetti che il piano trabocchi
che la valle si gonfi in collina
piena di frutti.
e aspetti e basta, che puoi solo aspettare
di un mondo forse sognato
gli echi distanti di piccoli fuochi
che sembrano tutto e invece
son niente.
avrai mille colori di un sogno nel sogno
raccapriccio del tempo passato
a guardare e guardare
in attesa di un vento
che non tornerà.