PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/07/2003
Cammino a piedi nudi
su una spiaggia di cenere
tra tante sigarette spente
e altre alghe in riva al male
di una violenta estate.

Davanti a me c'è un muro di nebbia
ma non bastano gli idranti del vento
a disperderla e vedere cosa dietro...
non c'è aria in questo sottovuoto
ed io respiro il niente
che entra ed esce
dai miei polmoni bruciati.

Intorno a me statue di alabastro
fanno da eco alla luce del sole
ma Dio non affida loro un'ombra
per timore che la perdano,
né lascia fluire il vento
per paura che lo sporchino
e i loro occhi di fuoco fissandomi
lasciano scorrere sul viso lacrime
come colate di cera di una candela
che senza vento non si spegnerà
consumandosi
fino a scomparire tra la cenere.

In terra uno specchio
la mia foto
un pezzo di vetro trasparente.

Provo ad urlare
ma dalle labbra esce solo un sibilo
impercettibile e inutile,
provo a fuggire
ma le mie gambe sono immobilizzate
dalla realtà di questo incubo.

Non puoi capire Klarissa!
a chi ha tutto il niente fa paura.
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E' frequente negli incubi,
meno male che sogno.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 11/07/2003 alle 23:42

...Incubo ricorrente, quasi completamente immobilizzato, cerchi di fuggire dal tuo peggiore incubo ma non ci riesci ti svegli, poi ti accorgi di stare ancora domendo...un sogno dentro un sogno...uno specchio che riflette il nostro essere perseguitato da fantasmi che si consumano al calore estivo che sempre più si fa pesante ed insopportabile...

Un Sapersaluto
Soll

il 12/07/2003 alle 15:42

E' vero,
d'estate il caldo è un vero incubo
e anche le zanzare.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 12/07/2003 alle 19:21

Volevo già commentarla subito dopo averla postata. Ma non avevo fatto in tempo.

La stessa sensazione angosciosa trasmessa alla prima lettura, l'ho rivissuta adesso.

Detesto gli incubi, perchè anche io ne sono sovente schiava. Perciò ho pena anche degli altri che ne soffrono!

Ciò non toglie che sia molto bella. Proprio per la sua drammaticità. Che spero, per te, non sia reale.

un salutone pat.

il 14/07/2003 alle 17:22

Chi lo può dire cos'è reale e cosa no?

Durante un incubo,
il panico che provo dentro un ascensore bloccato
lo penso reale
e anche se è solo un incubo mi fa stare male.

Durante la realtà,
il piacere che provo se bacio le labbra della Bellucci
lo penso un sogno
e anche fosse solo un sogno mi farebbe stare bene.

I sogni e gli incubi finiscono
ma a volte si ripetono
e questo tutto anche nella realtà,
i sogni e gli incubi
nell'arco di minuti o secondi,
la realtà
nell'arco di anni e decenni.

E' un concetto complicato.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 14/07/2003 alle 19:53