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Pubblicata il 11/07/2003
Se accarezzo con gli occhi
il volto atavico di un monte
è troppo facile singulto
volare fra le rughe d'un crinale
gigante mosso d'anima bambina
gustare il mondo d'aria e cioccolato
tedoforo d'un lieto non pensare
e risalire non senza vertigine
questa corrente placida di nubi
fin dove la sorgente del mattino
saetta a chiare note lo stupore
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"...tedoforo d'un lieto non pensare...", che bella espressione levitante, caro Andrea! Molto fascinosa l'atmosfera cangiante e sognante che descrivi in questo volo lieto della mente, un dono d'amonia interiore e di meraviglia "naturale" :-)
Un abbraccio caro.
Max

il 11/07/2003 alle 13:12

Grazie, Max. La natura è sempre stata fonte di intenso stupore, per me.
Un abbraccio caro anche a te
Andrea

il 11/07/2003 alle 13:53

ti ha gia detto tutto Max, che e' il mago del commentare...io ti vorrei dire..MOrire?..hahaha ma perche' sei pontaderese?

hihihi

buon fine settimana Andreuccio!!!

hihihi

LUna

il 11/07/2003 alle 18:13

ah ah ah ah. Non perchè sono sono pontederese, ma perchè sento ir fiato de ponsacchini rubbaorsisur collo !! :-)))
Ciao, lunetta !!

Andrea

il 12/07/2003 alle 19:25