PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/07/2003
Devo accendermi una sigaretta
per ricompensa al mio lavoro.
Prendo l accendino
nella tasca sinistra,
prima che s annebbi la vista.

Pista a pausa e riflessione:
non so se ci sia giustizia
in quel che faccio.
Eppure una volta ero saggio!
Non so se ci sia amore
in quel che sento.
Eppure poco fa
c era un fiore!

Ho bisogno di cambiamenti,
risposte ai miei sentimenti.
Poco fa sapevo dove andare.
Devo accendermi una sigaretta
per ricompensa al mio lavoro.

Il riposo non è dolce:
l ho scoperto amaro.
Devo fare un tiro
per capire.

Brucia, brucia
Ma non spegnerti,
fammi compagnia.

Tu bruci,
io penso.
Non spegnerti,
non ancora.

Ho bisogno di un altro tiro:
concedimelo.
Ti faccio compagnia:
tu pensa,
io brucio.

Non preoccuparti:
non mi spengo.
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Jul

La sigaretta è un grande psicofarmaco ma ci avvelena ed uccide. Andrè Gide la definiva un attutimento della vita, come l'alcool.
Non fumare troppo.
Un caro saluto, Jul

il 12/07/2003 alle 20:50

Jul, ti ringrazio del pensiero per la mia salute: ma ti assicuro che fumo meno di quel che potrebbe sembrare dalla poesia. è stato uno spunto più che altro...
tanti saluti...

il 13/07/2003 alle 00:18