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Pubblicata il 10/07/2003

Inaspettato
ti prende
è un'artiglio d'acciaio
che s'aggancia alla carne

non puoi fuggire
nè Santi pregare
ormai è dentro il tuo corpo
puoi solo tremare

fa male, a volte fa urlare,
è un dolore pulsante,
non ti odia l'artiglio
forse non sa
quanto fa male,
quando il tuo corpo è preda
ad un dolore bestiale.

Poi s'attenua
ed il respiro
riprende a salire,
cerchi ragione
e non trovi
di quel che ti succede.

Perchè quell'artiglio
ti vuole
e sai che domani
od un altro
tornerà
senza avvisare.

Tornerà feroce
a colpire.



...io l'Artiglio lo chiamo Coliche Renali
ma ha tanti nomi, tanti nomi...

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... Mio fratello neurologo pensava all'angina ... Io poeta di plastica alla melanconia ...
In ogni caso hai reso bene il dolore...
Ciao Umberto

il 10/07/2003 alle 08:12

...ne ho fatta una grandissima esperienza, Umberto.
Circa 400 coliche in 17 anni.
...e non ci sono alternative.
Un nemico subdolo da affrontare.

Ciao Umberto

Luigi

il 10/07/2003 alle 13:53
Jul

Caro Luigi, nemmeno Ippocrate avrebbe spiegato meglio la patologia del dolore.
Un abbraccio,
Giulia

il 10/07/2003 alle 14:10

Cara Giulia, bisogna vedere se il medico lo sentiva...

Haiii, io si !!!

un bacio
L.

il 10/07/2003 alle 14:33

Si...l'artiglio di cui parli da dolore fisico...ma che ne pensi di quel dolore dell'anima che ti prende quando la persona che ami non ti capisce...e quando continui a parlare come un disco rotto anche se sai che non servirà a farti capire....ho sentito ieri quell'artiglio...dritto al cuore..e ancora non ha mollato la presa, e il respiro non ha ripreso a circolare.........
Bella poesia Luigi...grazie..
Mary

il 10/07/2003 alle 16:50

...quello mi fa ancor più paura.
Il dolore fisico passa, lo attenui col voltaren ( io ce l'ho sempre dietro ) ma quello al cuore non passa mai.

Per la serie : Come ti capisco....

un bacio

L.

il 10/07/2003 alle 23:03