un concerto di fragole e panna
ho visto mangiare una pesca
come la tua carne
oppure come i camerieri
che tagliano in vortice
la buccia dell'arancio
così come il tuo vestito
così l'ho visto tagliare e frantumarsi
ed io frantumato
gli occhi
di per se
anche senza vestito
la tua pelle mi è chiara
come poi lo è davvero
la tua carne
le mie dita conoscono
e come zoccolo di capra e di diavolo
il rosso non andrà via lavandolo
ed io lo ammetto come una sconfitta
un pò di musica
mettendo insieme sorriso
e quella mano tra i capelli
e le ciglia e il sorriso
ed i versi
come dei versi
delle più semplici canzoni
fatte e rifatte
ed ogni mio urlo
si copre con la radio
più alta
perchè sono il diavolo venuto ad indiavolarti la vita.
quella sfoglia
di cioccolato
che è la tua anima
cialda calda
che si sfalda
in milioni e milioni
di briciole
ogni briciola un bacio
avuto e riavuto
poi il letto si sfonda
l'universo si sfonda
i ricordi
decadono
e le cose
sapremo degli anni
con il carbonio 14
perchè il ricordo mai più arriverà
a sapere quanti strati
di pelle
e materia
di donne che ho nelle mani
o di sangue
o di cuori
stretti
presi a pezzi
rivenduti al nero
a chi ne aveva un pò bisogno
e negati a chi ne aveva troppo bisogno.
così ogni volta
che mi ricordo che
uno specchio
mi ricorda chi sono
dove sono
e con chi sono
con quel movimento
delle mani tra i capelli
e le cosce
le labbra
mettendo insieme
nella più stupida delle canzoni
la rima sorriso e- il tuo bel viso-
capisco che l'amore è cosa banale
quando c'è
l'amore è cosa banale
anche quando non c'è
tanto la rappresentazione è la stessa
e chi verrà mai a controllare.