che tristeeeeeee!!!!!!!!!!!!
beh ma adesso sta meglio magari rinasce come maestro
senti tanto non era una gran vita, meglio chiudere subito e ritentare , il sogno gli è servito ad accelerare, x le mosche e il resto tanto lui non c'è più lì solo l'involucro vuoto.
ciao
molto ad alcuni e' dato..ma non lo sanno sfruttare, inaridendo il cuore...
poco ad altri viene dato..ma il loro cuore e' cosi' colmo di vita che diventa tantissimo, il suo poco...poco importa morire, ma il vivere, non da bastardo
Mi e' piaciuta
cia'
Luna
Scusami se insisto, ma per lui ERA UNA BELLA VITA. Viveva libero, senza legami, senza padrone. Non doveva correre a raccogliere come un imbecille il bastoncino che il padrone gli lanciava, nè fare la guardia a un tonto gregge di pecore: la strada era la sua palestra di vita, sulla strada era felice e libero. Finchè non incontrò la cagnetta... Pensò che potesse farsi accettare per com'era, sporco e avvizzito, ma libero e felice. Pensò che dopotutto l'aspetto non doveva contare più della sostanza. Ma si sbagliava: le regole del vivere "civile" lo colpirono come un pugno allo stomaco e la delusione lo sconfisse e lo deluse così profondamente che fu quasi contento di finire sotto quell'autobus: la vita aveva perso il suo fascino, la delusione lo aveva riportato bruscamente alla realtà, una realtà che lo escludeva.
Scusami per il lungo commento, ma volevo fosse chiaro ciò che intendevo esprimere.
A risentirci.
Yago
Ciao Luna. Mi fa piacere che hai colto una parte di ciò che volevo dire. A volte mi viene il dubbio di dire solo un mucchio di stupidaggini... Qualcuno pensa che possedere una bella automobile, una bella casa e un lavoro di un certo livello possa riempire la nostra vita e appagarci di quanto andiamo cercando, mentre qualcun altro pensa che sia assolutamente più importante "essere" che "avere" (il buon, vecchio Erich Fromm può confermare...). Pur convivendo con le solite contraddizioni, io sento di appartenere alla seconda categoria...
Grazie per il tuo commento e un caro saluto.
Yago
l'incomprensione avviene xchè ognuno adatta quel che legge al sentire del momento, quindi si è su pianeti opposti, la mia prima risposta era un messaggio mirato, il mio cane non racoglie bastoncini, non ha neppure una pecora , fa il cavolo che vuole xchè è maleducato dicono gli altri (cioè libero aggiungo io) ha anche i pasti e le coccole assicurate, certo non ha una bella vita xchè ha me come padrona ma tutto non si può avere mai dicono. Ciò che intendi è chiaro ma nel vivere civile l'aspetto e la sostanza sappiamo che valore hanno xsone splendide non hanno quello che meritano ed emeriti cretini....
ciao
fm
lo spazio è poco x chiarirsi a dovere ma da una poesia all'altra..
Mi ha commosso la dura verità della tua metafora.
Penso che il bastardo (che può esistere in ognuno di noi) soffra non tanto per la condizione di non privilegiato ma per il fatto di essere uno spirito libero e quando si è sedotti dal perbenismo è la fine della libertà.
Un caro saluto,
Giulia
Perfetto, Giulia.
Hai colto in pieno il pensiero che si cela dietro questa "storiellina" messa in semplici versi.
Si è "liberi" finchè non si è sedotti da qualcosa (amore, potere, denaro, qualunque cosa...) e in quel preciso istante siamo perduti per sempre.
Grazie per il tuo intervento e a risentirci.
Yago