PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/06/2003
C'è una città
(che mai nessuno ha visto)
che io stesso
ho costruito,
immaginandola
con gli occhi
di un bambino
idiota
ma
sapiente.
Le case
che ci sono
disegnano le strade
e
riempiono lo spazio:
sono vuote, finte. O almeno,
fin quando non ci entro.
E le persone,
i numeri di un
Grande Cellulare,
ognuna col suo posto
nella combinazione.

Ogni volta
che apro gli occhi,
nasco.
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