Ho paura, ho molta paura, e vorrei piangere,
non so cosa mi aspetta,
fino ad oggi avevo tutto sotto controllo,
adesso è diverso,
la vita è mia e ne ho preso le redini,
e quindi ogni luogo per me pare nuovo
e corre il rischio d’impaurirmi.
In realtà questa sensazione l’avevo sempre
provata ma non le avevo mai dato ascolto
per non ritrovarmi forse nella situazione
in cui sono adesso,
pare appropriato anche per l’anima il detto
che dice: hai voluto la bicicletta e ora pedala!
Sin ad ora ero stato un bambino che
non voleva vedere il mondo
e che così non partoriva il suo completamento,
pronto a subire ogni tipo di abuso pur di
ritornare a casa sua sano e salvo,
oggi non è più così, oggi sono sveglio
ed ho paura di esserlo,
ogni luogo dovrebbe avere i connotati
della mia casa,
io sono il luogo che si abbraccia
e si da forza dalla sua profondità,
dal suo fuoco dal profondo a cui devo dare stile
imparandolo a cavalcare come fosse dapprincipio un puledro molto bizzarro.
Oggi ho paura di essere me stesso
perché credo che verrò a trovarmi in delle situazioni dalle quali non ne potrò uscire
ma in realtà se avessi ben chiaro che
sono una bella persona
e che devo confidare nella parte positiva
delle persone,
e non sottraendomi mai dal guerriero e
dal boheme che è in me,
e raccogliendo le energie potrei di nuovo ricominciare a fare con eroismo mitologico
e con cura quello che da sempre mi risultava difficile fare.
Essere deliberativi e non coatti questo
ho sempre desiderato
ed ora che appare così come non me lo immaginavo ne ho paura,
me se riuscissi a immaginarlo come un ambient dove esperire le mie forze
i miei poteri, in cui affrontata la difficoltà iniziale poi tutto và secondo la mia natura
che non è quella degli altri con fiducia, con compassione e con forza.