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Pubblicata il 28/06/2003
Quante volte son salito
lungo i vostri aspri pendii,
il cammino a volte incerto
presto presto lo si scorda,
arrivando su in cima
immerso nel blu del cielo,
dal vento e dalla gioia
sono dolcemente cullato.
Il tempo mi invecchia
se non mi vedrete più salire,
affidate al vento i profumi
dei fiori che vi adornano;
A me parra di nuovo
di essere un agile camoscio
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Ti voglio gratificare con una poesia di Andrea Longega che recita così:
Come se ogni singolo stelo d'erba / sapesse per intera la risposta / e la celasse a noi soli / al nostro salire lento / che è tanto / quanto un continuo domandare".
Di mio ti dico: bravo.
Vitale

il 29/06/2003 alle 18:42