Devastati,
sfiniti,
da purificazioni,
fittizi riti di passaggio.
Dolore scirocco
secca occhi,
parole in gola
dissolvono futili,
autocoscienti.
Ingiallendo
sbiadiranno ricordi,
istantanee sepolte nell'indifferenza
intrise d'innocente viltà.
Così
ci troverete,
complici concubine.
Devastati,
sfiniti,
in ginocchio.