PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/06/2003
Oscillando sulle ginocchia
sento il pavimento freddo
in blocchi di marmo
che si arrende all'occhio
nella sua fuga sul mare
ed oggi ti ho avvertito,
non essere, nelle conchiglie
che svanivano nel vento di sabbia,
nel mare spento dal sole,
nei rottami senza memoria
immersi nel verde violentato
e so che alle tue mani strapperò
la vita, giocattolo smaltato,
perchè altro non conosco,
macchie lontane
e la tela azzurra del mare.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Sembra essere più biografica rispetto alle precedenti, nella sua asciuttezza disciolta di dialogo recente, e di appello sfumato nel colore naturale.
Bella nella sua vividezza, nell'impatto delle parole, nel sentimento condivisibile.

il 05/07/2003 alle 18:35