PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/06/2003
non accoglietelo in malo modo, è peccato
brindate alle sue ricchezze con flute pregiate
inseguitelo cantando l'inno che più gli piace
dichiarando amore eterno ed eterna verità
non fategli lo sgarbo di criticarlo, per favore
ditegli che è il più grande, l'uomo vero per voi
il dio che è fatto uomo, l'innocenza pura
osannatelo nelle piazze ma soprattutto in tv
cantando canzoni fluide come l'acqua sorgiva
-benedetto, benedetto sii tu, mio signore -
e portategli in dono su piatto d'argento
la testa del giudice che lo perseguita
regalandogli la stoffa da sistemare in salotto
tra l'argenteria, l'oro e gli stucchi rilevanti
chiamatelo signore, come si conviene sempre
quando si nomina l'innominabile che è qui
tra le pieghe del vento che non trova uscita
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accidenti che stoccate!!!!!!! ma non te l'hanno censurata? forse perché non hai fatto nomi, molto intelligentemente.........eheheheh, lo sai che sei forte? sono d'accordo con te su tutto.

ciao mario

marzia

il 24/06/2003 alle 17:18

grazie dei complimenti: certo, le censure non mi piaciono, in nessun senso. meglio che non sia avvenuta quindi. sentire che qualcuno è d'accordo fa piacere immenso...alla prossima marzia, affettuosamente e castamente baci

il 24/06/2003 alle 18:39

che fai, adesso diciamo anche le stesse cose? Anch'io cito sempre questa frase...che ogni popolo ha il governo che si merita o meglio ogni popolo ha ciò che si merita.
Bisogna proprio che ci conosciamo, prima o poi...
scusa la dissertazione, Mario ma ci hai provocati....

Marzia

il 24/06/2003 alle 21:31

oh, bene: sarò felice di aver fatto nascere una bella storia. incontratevi e poi fatemi sapere. un abbraccio a tutti e due

il 24/06/2003 alle 21:51