Per sempre sarai
plettro delle mie corde
intarsiandole di dolore
e ti canterò
fino ad essere
deserto senza voce.
Allora ti aggirerai
sulle mie sabbie
come l'alito
di un vento mattutino.
Il mistero - di musica e silenzio - della presenza e la "rivelazione" nel deserto dell'assenza, il soffio, l'anemos.
E ne nasce un anemone di desolata bellezza.