PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/06/2003
Finirò
sul dorso di una pietra
e schiaccerà ginestre
imbevute di sole.
Il respiro a tratti
mi farà stringere
terra bagnata.
Sarò con le mani
sporche della vita
che inonda le foglie.

Solo adesso
il verde dei tuoi occhi
si scioglierà
nelle mie unghie
per rapprendersi poi
sotto il peso
di una gelida tramontana
di fine estate.
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Forse sei davvero grande come Alcmane, ma non lo griderò; non vorrei incorrere nello phthònos tòn poietòn... :-) A presto

il 20/06/2003 alle 13:59

Bella, evocativa, sensitiva e aperta a uno sguardo lontano.
Trasuda, respira, permeabile, su un fondo d'ombra e chiazze di luce.

il 05/07/2003 alle 13:50

Ti ringrazio di aver letto le mie poesie e sono lieto del fatto che abbiano suscitato il tuo interesse. Io sono nativo di Manfredonia in provincia di Foggia. Ho letto che sei uno studente di psicologia di Taranto. Mi ha folgorato il riferimento alla Recherche che resta uno dei miei riferimenti intellettuali e letterari. In questi giorni ho iniziato la lettura del testo francese. Grazie

il 05/07/2003 alle 20:44

Dato che intuisco i tuoi molteplici interessi, e poichè sei molto più avanti rispetto a me..anche per l'età..
se non fosse un problema per te, gradirei avere un parere obiettivo su alcune mie poesie...
Sono un bel pò, perciò ti indico solo quelle in cui c'è una leggerissima affinità con le tue..
*Secondi, minuti, ore, mesi, anni
*Nuvole nomadi (la seconda)
*Ancora è la notte

il 06/07/2003 alle 08:26

Ho solo trenta anni. Ho termnato i miei studi a Roma molto presto ed ho iniziato giovanissimo ad insegnare. Ho letto le poesie che hai indicato ed anche altre. Una delle cose più affascinanti dello scrivere poesie è la possibilità di individuare in persone diverse per humus culturale, condizione sociale, iter esistenziale un identico sentire, una simile capacità di osservazione e intuizione dei dati minimi del reale. La tua è una poesia della caducità, dell'irripetibile fragranza dei singoli attimi, delle nuvole alte nel cielo, metafora del transeunte. Scrivere è una condanna alla salvezza. Un bacio

il 06/07/2003 alle 21:19