PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/06/2003
Scivolano tra le mani
i tuoi riccioli scuri
profumati di mare,
il sole di agosto brucia sulla pelle,
dentro i nostri corpi
ingenui e maledetti.
L'abbraccio che li unisce
è un ponte verso l'gnoto
e noi ci lasciamo cadere
in uno sconsiderato salto nel buio.
Ti amo qui,
nel nostro oceano di silensio,
in questo deserto di follia,
sotto una coperta di stelle,
nella sera che ci vede naufraghi felici.
Tutto il resto si dilegua con le ombre notturne,
gli altri sono discrete comparse
di un film incompleto.
Ho intravisto la fine
nel tuo profilo malinconico
e ho taciuto,
ho voluto vivere ebbra fino all'ultimo
il nostro amore
e ho colto trepidante,
ancora una volta,
la rosa del tuo sorriso.
Che i nostri osgni
ti rimangano immutati nel cuore.
L'abbandono
è disperazione fremente
ma ricorda
l'addio sarà per noi
un eterno ritrovarsi nel ricordo.

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

COme sempre c'è una particolare maestria nel descrivere l'incontro amoroso ed in questo caso anche la fine di un amore
Complimenti Margherita come sempre

il 18/06/2003 alle 19:19