Una lirica dall'incedere maestoso e lento.
Un tempio al cui portale ogni uomo si reca per cercare conforto e ritrovare se stesso.
Molto bella.
Er
una bella poesia dall'atmosfera candida...
un vero complimento!
un abbraccio
ac
Il fascino dei santuari ortodossi riluce in questa poesia particolarmente intrigante. Nell'iconostasi la porta a doppio battente è riservata ai chierici e ne è proibito l'ingresso a tutti gli altri. E' forse è da tale proibizione che scaturisce il suo fascino. Molto bella.
Ciao.
Andrea.
Bellissima poesia, dona serenità e partecipa dell'intensità del mistero che si vive in certi luoghi sacri... bellissima quest'immagine iniziale: "Santuario bianco,
tempio del sereno tempo" ... tempio del sereno tempo... molto intensa!
Un caro saluto
Axel
ho avuto la netta sensazione
di pace e serenità
leggendoti.
ho avuto
voglia di pregare
sotto quel battente.
il cuore stupito poi..
è bellissima questa tua.
un abbraccio pat.
Davvero molto bella. Complimenti. Sto in attonito raccoglimento.
Lory
Nell'iconostasi in questione il portale è dotato di un solo battente, escludiamo quindi il doppio per i chierici ed il triplo riservato a vescovi,sacerdoti e diaconi. Si tratta del battente riservato ai semplici.
Un caro saluto,
Giulia
Un tempo, ci ritroveremo tutti dinanzi a quel portale.
Claustrali saluti,
Giulia
Grazie ac, evidentemente collima con il tuo candore.
Anch'io ti abbraccio,
Giulia
Grazie Tina, siamo tutti pellegrini alla ricerca di Dio (anche coloro che pensano di non credere).
Un abbraccio a te.
Giulia
Grazie Pat, a volte le immagini scaturiscono dal nostro pensiero per divina intercessione.
Un bacio, Giulia
Grazie Melania, mi fai sentire per un attimo un po' Brunelleschi ed un tantino Poliziano...
Naturalmente scherzo.
Un bacio, Giulia
Da quel che ne so io, le iconostasi sono caratterizzate da tre porte di cui una centrale a due battenti e le altre due ad un solo battente. Il triplo battente mi risulta un po' strano: ti va di farmi un esempio ?
Un caro saluto a te
Andrea
Ma la porta del paradiso non è quella centrale a due battenti ? Se non è quella allora qual'è ? Quella a settentrione o quella a meridione? Se non è nessuna delle due allora mi vuoi dire che nell'iconostasi ci sono più di tre porte ? Scusa se insisto, non vorrei sembrarti pedante, ma tendenzialmente sono persona incline ad imparare....
Andrea
da un'anima bella e lucente come la tua, non potevano che uscire parole d'immensa serenita'...che bello leggerle Giulia!...Grazie...unabbraccio di luna
Caro Andrea, la diatriba rischia di diventare infinita. La porta che menzioni tu (quella centrale con due battenti laterali) è la porta santa , la porta del paradiso noi umani non possiamo conoscerla, soltanto immaginarla. A questo punto il significato di iconostasi è interpretazione di libero arbitrio.
Giulia
Bella sia in esecuzione che contenuto
una domanda pero'!
il battente è a forma di cuore?
lo spero Enzo
Gia, ma se la porta del paradiso possiamo solo immaginarla, allora come fai a dire che ha tre battenti e che essa è riservata ai vescovi, sacerdoti e diaconi ? E' così che la immagini tu o è un'interpretazione del credo ortodosso ?
L'iconostasi, secondo la definizione corretta, è la parete che nei templi ortodossi divide il tempio dalla navata e sulla quale sono affisse le icone. Le due porte laterali possono essere attraversate soltanto dai chierici non ancora ordinati, ma rimane il fatto che l'accesso al tempio è riservato ai soli officianti ed è negato a tutti gli altri. Se invece tu hai voluto dare una interpretazione 'lirica' dell'iconostasi, allora mi inchino alla licenza poetica! ;-)
Andrea.
Mi sono molto incuriosito dalla querelle (non so bene se scherzosa, seriosa, oppure seria, o ancora professorale...) circa i Battenti di Dio.
Giunti al fin della disputa tra il poeta (anzi tra la poetessa, per giunta fine e di elevatissima ispirazione ) di una cosa sono certo: se quella poesia ha fatto tanto discutere e controdiscutere...
non sarà certo soltanto per delle puntualizzazioni tecniche, seppur importanti, ma non determinanti.
Che sarà mai. E' una gran bella poesia!
In fondi il Poeta è Colui che Canta Ogni Cosa.
E il Canto per il Vero Poeta è Sacro. Una continua
Ricerca dell'Anima.
Vitale
Perchè il sole bacia i belli my dear Wal ed il battente di Dio è superlativo!
Baci,
Jul
Un anelito di assoluto, a volte prende strade diverse
talmente diverse da sembrare disperdersi.
La ricerca, la percorrenza il miraggio, la meta, l'illusione, lo smarrimento, ed alla fine tutti a piedi scalzi sull'impiantito ad attendere risposta al rintocco del battente.
Parsifal docet.....
ciao Sergio
Raccoglierò tutti i tuoi commenti alle mie per comprendere meglio .
Grazie,
Giulia
Sai unire nella poesia descrizioni pittoresche, sensazioni, musicalità, e l'elenco potrebbe continuare... Anche a me una frase che mi ha colpito è quel "Arranca stupito il cuore" che trasmette un insieme di sentimenti tutti in una volta... Non usi parole a scopo "riempitivo" no, son tutte calcolate... anche nel suono e nella loro posizione
Un caro saluto Fabio
Caro Fabio,grazie, nel prossimo libro di poesie che pubblicherò (se Dio vorrà e se ne avrò la piena volontà) ci metto i tuoi commenti perchè stai diventando il mio critico preferito.
Un abbraccio, Giulia
Un onore esagerato ed immeritato Giulia. Non sono affatto un critico. Ho sempre avuto difficoltà nei temi di italiano perchè non ho ricchezza di vocaboli ed ho difficoltà ad esprimere quello che sento.
Ciao Fabio