PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/06/2003
Steli
di distese camomille
dalle bionde corone
nelle piane arrotolate
al cielo fiorato
di margherite di dolce iodio
rispecchiato,
negli incontri netti degli orizzonti vocali
che non oso chiedermi,
quando le cornacchie divenute dal nulla
dai fugaci petali lanciate
mi ricordano stanco
più volte il mio tempo,
dal loro gracchiante svolazzare
così musicalmente deciso, sicuro.
Tra ciò che si salva
dei resti emigrati del polline
nella curva divelta
della mia smemorata apparizione
del consueto stupore
scandito dalla ribelle attenta coscienza
evasa,
del ritmo incurante di quello che è stato
prosegue votato al mio dopo presente
che non voglio sapere
non so se tornare a questo uguale mistero

non posso decidere.
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Come fa una poesia così bella a rimanere ignorata?Ad ogni modo....ne approfitto per ringraziarti delle tue incantevoli parole.....poter leggere i tuoi pensieri è privilegio raro, mi incanti e crei un magia che tutto lascia in sospensione, pure la malinconia latente del mio cuore....è un balsamo incredibile....i tuoi commenti mi confondono e come al solito....son più belli della poesia, tnto che mi viene da pensare..."ma ha letto bene? Proprio alla mia poesia si riferisce parlandone in questo modo?" e ti assicuro che stento a crederci...comunque, che farci? Bontà tua esclusivamente e a me ben poco merito, lo so...
in questa tua ho rintracciato tanta serena, pacata riflessione, la riflessione attenta ed accorata dell'uomo saggio che si riscopre spesso denudato di fronte all'immensità del mistero della vita che a volte sconcerta e rimpicciolisce ogni cosa legata al nostro piccolissimo essere ma anche capace di accettarne le leggi spesso dure e incontrovertibili come parte del gioco a cui non ci si può sottrarre e allora un paesaggio, anche se solo mentale, ameno ed emozionante può rappresentare un momento privilegiato per la mente e il cuore per condividere assieme ad un ipotetico altro, vicino nella sensibilità, nella profondità e empiezza di vedute il medesimo stato d'animo nonchè l'afflato di comunione con tutto il vivente che questo tipo di visioni suggerisono e suscitano dentro di sè....nel dare il volo ai propri sentimenti si dischiude così un universo di palpitanti considerazioni sul posto che ognuno di noi dovrebbe occupare in questa meravigliosa, lussureggiante ma altrettanto problematica vita....e allora leggere i tuoi versi conduce in una dimensione di freschezza e naturelezza che scalda il cuore e riposa la mente fra frescure poetiche di inusitata e vellutata dolcezza...complimenti vivissimi per questo tuo piccolo , grande capolavoro, un carissimo abbraccio

il 29/06/2003 alle 16:37