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Pubblicata il 15/06/2003



Arcana pelle srotola levigate pietre dal volto contratto
Non toccano cibo le ossa smussate dal vitreo pensiero
Corrodono cortecce di anche d’un diapason stonato
Obice derubato il cuore sbatte un ultimo contatto
Regna dentro echeggiando muto autore di fine atto
Arpeggia un travagliato tormento chiamandolo fato



Un crudo risveglio imbrattò ombre vestite di ieri

Non scrutate nebbia ciglia impaurite dal denudato domani

Aulica fiamma impallidirà sorriso di un oggi spento



Verso l’orizzonte riscopro lento l’ondeggiare del verbo
Obelischi amaranti s’avvinghiano alla roccia dello sguardo futuro
Lasciva goccia rigenera creta modellando curve d’un sogno imperfetto
Traduce emisferi il ricordo seppellendo passati remoti
Ascoltando le ore affondo le unghie nei tempi




Ancora una volta ti guarderò presente








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Alitaci su, dolce simy! E vedrai che prenderà la forma che vuoi: quella del tuo cuore e della tua mente.
Semplicemente stupenda:come te
Bacione
Er

il 15/06/2003 alle 11:55

En passant avevo letto di te Baciami subito e mi aveva colpito moltissimo... Oggi leggo questa. Che
ti devo dire? Scrivi delle grandi cose.
Vitale

il 15/06/2003 alle 15:55

il 15/06/2003 alle 16:48

...grazie per la vostra presenza...questo acrostico forse potrebbe essere di buon auspicio, ma ancora non riesco...perdonatemi...

...vi abbraccio tutti...simy

il 16/06/2003 alle 07:35

ti prego torna a scrivere days

il 17/08/2003 alle 15:57