PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/06/2003
Assistiamo impotenti
al sovrapporsi ostile
di sfumature improprie
all’orizzonte,
albe antracite
aggrediscono
giornate grondanti tedio,
sature
di violenta
monocromaticità.
Familiarità estinta,
ansia divorata
nell’apparente calma
di questi territori aridi,
frammenti frastagliati
di cordoni ombelicali divelti.
Nulla più.
Rigetti
annichiliscono
placente catramose.
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Poesia raffinatissima di una mente poetica profonda e sensibile, di energia creativa traboccante, bellissime le insolite immagini e gli originali intrecci di significati che esse prendono nel testo

il 13/06/2003 alle 12:27

lusingato dalle tue parole...davvero...spesso temo di creare accostamenti simbolici difficilmente interpretabili...questa poesia parla del rapporto difficle con la terra che mi ha partorito e cullato fino alla maggiore età...cerca di rileggerla ora seguendo queste indicazioni...hasta presto.

il 16/06/2003 alle 10:32