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Pubblicata il 12/06/2003
Vivo per la speranza,
unica locomotrice del mio bieco andare.
Più forte di ogni cosa,
più bella che volare.
Ah, librarmi sopra la mia stanza,
mia croce e prigione,
Golgota insopportabile,
sbarra invalicabile.
Unica barriera della mia ragione,
vorrei scappare andar via…
ma speranza non v’è più,
ciò che ho fatto è colpa mia.
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hai ben espresso il senso dell'autocritica, darsi solo la colpa può essere manifestazione di vittimismo,
perchè non sia sterile, bisognerebbe che l'andare avanti sia costruito pensando al passato, si lascia quel che non è andato come avremmo voluto
si va avati a vedere cos'altro può esserci ancora di buono.

buon viaggio comandante
un bacio
Kat

il 13/06/2003 alle 00:44