Il desiderio aumenta con la soddisfazione del medesimo: in ciò sta il paradosso. Non si desidera quello che non si è mai ottenuto o che altri non abbiano mai ottenuto. Più in generale non si desidera ciò che non si ritiene possibile ottenere, salvo poi tornare a desiderarlo nel momento in cui non l'abbiamo più. E' come un naufrago che per sopravvivere si ciba di parti del suo stesso corpo.
ringraziamenti
Andrea
Tu fai confusione fra la fame e il desiderio: sono due cose sostanzialmente diverse. La fame è un bisogno fisico e pertanto facilmente soddisfabile. Il desiderio è un bisogno dell'anima. Se ti compri un'automobile che il tuo collega si è già comprato, hai soddisfatto un desiderio, ma appena te ne sfreccia accanto una di cilindrata superiore ecco che il desiderio ritorna uguale e insoddisfatto come prima. Mi dirai: le automobili non sono desiderabili per me. Non c'è alcun problema: basta spostare il discorso su un qualsiasi altro argomento. Se fosse come tu dici, Lamberto, tanti mali di questo mondo non si spiegherebbero..
bye bye :-)
pessimismo confortato dalla ragione....il grande Schoipenhauer...Cia' Andrea...Luna
Gia...il suo concetto di Felicità è scarsamente confortante, in effetti...Grazie, Luna.
Un bacio
Andrea
è piuttosto un atteggiamento mentale radicato nella persona a far sì che il desiderio non si estingua mai... in realtà anche Occam aveva ragione, perchè lui parlava dell'utilità marginale che è un principio economico, e non riguarda solo la sete e la fame, che fa decrescere il valore della tensione all'oggetto man mano che soddisfi l'esigenza relativa... Al di là comunque dei punti di vista, l'aforisma è bellissimo!
Un caro saluto
Axel
Sono daccordo con te, Axel. Il desiderio di cui io parlo ha una dimensione strettamente animica ed è un'ambito totalmente discinto da quello dell'esigenza o del bisogno...Grazie.
Un caro saluto a te
Andrea
Grazie, Walter. Speriamo che la cannonata faccia almeno rumore e metta in moto le sinapsi ;-)
Abbracci a te
Andrea.
Grazie a te del commento, Dindolina. Ma non ci pensare troppo, dai retta: basta già il caldo a tenerci impegnati la notte !! ;-)))
Un bacio
Andrea
Grazie, Nero. In effetti si può usase anche la chiave di lettura che tu offri. Il mio messaggio, tuttavia, era : "Il desiderio vive di se stesso, perchè costantemente si autoalimenta."
Un caro saluto
Andrea