PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/06/2003
Metto le mie mani una sopra l'altra, la destra sulla sinistra,
e immobile, assaporo il dolce gusto della sconfitta.
Mi vedo riflesso in uno specchio che voglio rompere
e vedo che di fronte a me c'è l'eterno perdente
che vince le più stupide battaglie ma poi
va a perdere la guerra, la più grande guerra.
Io sono immobile e penso a quello che poteva essere,
ma qualcun'altro non pensa e vive quello che è.
Ho voluto evadere da un prigione fatta di solitudine
per entrare in un'altra gabbia fatta di dolore,
di rabbia, di incomprensibile logica, di morte.
Il canto dell'amore! Ogni volta mi sembra di sentirlo,
ma poi m'accorgo che invece è una sirena che m'attira a sè.
E adesso mi rimangono solo i sogni, ma per un poeta...
per un poeta solo i sogni non bastano.
Un poeta ha bisogno di vivere le emozioni, i piaceri,
i dolori, i sentimenti più belli ma anche più impervi.
Io, poeta, ragazzo, amante, sono stanco di vedere
solo una faccia della medaglia, la più terribile;
adesso pretendo di godere della brillantezza dell'altra faccia.
Adesso sto scrivendo una poesia, l'ennesima,
che parla di un'altra sconfitta, anch'essa ennesima,
e invece vorrei parlare di un amore nato,
di un sogno avverato, di un bacio dato, di una vita avuta.
L'eterno perdente, ecco cosa in realtà sono,
che fa di tutto per vincere, per vincere anche una volta sola,
per ritornare a vivere dopo tante morti.
Vi lascio la mia poesia, vi lascio un altro pezzo di cuore,
un cuore che ama, ma che vive dentro ad un eterno perdente.
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In realtà, nella vita, non esistono battaglie perse... ogni passo succede ad un altro, e avanzi sul sentiero... e non sai ancora se e quando troverai di colpo il tesoro che cercavi!
Un abbraccio
Axel

il 08/06/2003 alle 14:16

Tutti siamo perdenti..il fatto già che nasciamo senza volerlo è una violenza a cui dobbiamo arrenderci..

ogni sconfitta diventa così un momento di pausa,di riflessione,in cui unire le mani..per prepararci alla nostra prossima vita..al nostro prossimo inizio..

vedi,immagino sempre l'esistenza come una stazione,in cui diversi treni partono e ritornano,ma riusciremo a prendere in tempo il nostro treno?O,come i barboni li guarderemo partire dalle nostre panchine?

"fermati poeta a contemplare il silenzio che sfugge alla società caotica"..

(se mai volessi,ti consiglio di leggere "il mondo come volontà e rappresentazione" di Arthur Schopenhauer)

un saluto decadente, pietro

il 08/06/2003 alle 16:23

Non sarai mai perdente fin quando avvertirai impotente le scosse eterne dell'anima.
Tutta la vita è in definitiva un apparente mancato risultato, un permanente dissidio tra ciò che si è, si desidera si vuole senza conoscere.
E' quando il poeta si distrae, che la poesia lo rapisce per restituirlo alla distrazione...

il 08/06/2003 alle 16:36

ti capisco efix,ma passerà! io ho la tua stessa età,e ci sono passato abch'io,ma un giorno un nuovo amopre scalderà il tuo animo,proprio com'è successo a me,e da allora le sembrerà soltanto una stupida bambolina saccente....ciao...a presto...D

il 08/06/2003 alle 21:48

Caro fratello ricordati sempre che tutto quello che stai vivendo ora e che ti procura tante sofferenze da "eterno perdente" .......come dici tu.....è solo un momento della tua attuale vita! Un giorno, uscendo da tale sofferenza per mano del "TUO amore" ti sentirai piu' di chiunque altro vicino a DIO e lui sarà vicino a te!! Ognuno caro fratello ha il suo percorso di vita e bisogna andare avanti sempre portando avanti i valori di amore, fratellanza, rispetto e pace che ti caratterizzano!! Ricordati che DIO è sempre vigile con te e osserva quello che fai..... tu che soffri così tanto sei quello che più di tanti altri ama la vita che ti è stata donata, un giorno capirai anche questo aspetto della tua vita ora offuscato da insicurezze infondate e confusione di un mondo che è molto diverso da come tu ed io vorremmo che fosse!! TI ABBRACCIO E SARO' SEMPRE VICINO A TE NEL CUORE E NELL'ANIMA....TUO FRATELLO CRISTIANO

il 11/06/2003 alle 19:08