PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/11/2001
Un sogno,
un sogno intriso di veleno.
Osservando il tempo sogno un mondo vellutato,
su cui adagiare sofferenze,
su cui sfregare il viso in cerca di calore.
Un sogno,
staticità infinita nel mio vagare,
perso nel delineare nuovi altari,
nuovi dei con cui esorcizzare le nostre timide paure.
Il risveglio sara dolce e tenebroso,
languido e terrificante,
a corpo freddo...
staticità elegante.

EFY
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