PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/06/2003
C'hai le figu?
Alla domanda
spuntavano dalle tasche
mirabolanti mazzi,
tenuti insieme
da qualche elastico
precario
e, subito,
scorrevano veloci, a mezzo busto,
i nostri eroi
di quelle domeniche pomeriggio
passate
in compagnia di una radio
e di " tutto il calcio minuto per minuto"
Rivera, Mazzola,
Anastasi, Riva,
accompagnati
una litania iterata
di due parole:
"cèlo, cèlo, manca
cèlo ".
E, sempre,
mancava
quella figurina,
il portiere di riserva
della Roma,
così grande,
nella nostra fantasia di bimbi,
così grosso
da non poter entrare
dentro al nostro album.
Ma quando, finalmente,
qualcuno trovò quella immagine,
tutti
andammo a vederla
e ci trovammo davanti
una faccia onesta
da operaio del pallone
ed il sorriso,
triste,
di chi non gioca mai.

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io invece mi ricordo che mi mancavano sempre le figiu (a torino si chiamavano così) della coppa rimet, quelle insomma delle ultime pagine, proprio quelle delle coppe importanti. erano le figurine più belle, argentate, dorate, colorate..ed io che ero un maschiaccio, le vincevo tirando una catenazza grossissima sul mazzo a 3/4 metri di distanza. ero il terrore dei ragazzini.
ehh michele,che ricordi mi hai scatenato!
un abbraccio pat.

il 06/06/2003 alle 21:49

E' tenerissima questa tua, mi ha fatto tornare indietro di millennni...anche se tutt'ora rivivo quelle emozioni e "mezzi busti" con mio figlio. Ma le nostre erano molto più belle....
Complimenti è stato un piacere leggerti.


P.S. Per caso era Conti quel portiere, quando ancora non era titolare???
;-)
M'

il 06/06/2003 alle 23:40

Bella questa descrizione di momenti lontani. Bello ricordare che allora lo sport aveva ancora un volto onesto. Bravo
Lory

il 06/06/2003 alle 23:52

Mio zio da giovane per giocare a figurine l'ha combinata bella...aveva appena comperato del pesce sul lungo mare di Catania,ha visto un ragazzino con le figurine in mano,gli ha proposto una partita a "muro" (ossia lanciare le figurine contro un muro da una certa distanza per vincerle toccando il muro con la figurina...) e durante la sua partita per custodire bene il pesce e non lasciarlo in balìa di qualche malintenzionato,l'ha infilato dentro la maglietta...il pesce era ovviamente incartato,ma l'odore lo emanava comunque...(mamma che forte... :-))) ).
Figurati i suoi genitori al rientro..."Lavati!!! puzzi come un merluzzo!!!" :-)))) .
Questo episodio me lo ha raccontato mio papà... :-)

il 06/06/2003 alle 23:57

Bellissima.
Mi ha colpito molto. Non è il tipico viaggio intimistico..ma un simpaticissimo racconto. Che, anche visti i commenti precedenti, è collettivo.
Complimenti

il 07/06/2003 alle 08:45
Jul

Questa poesia è un bellissimo pezzo di memoria storica, tutti abbiamo "emozionato" per le figurine,
ricordo la gioia di quando scoprivo l'agognata figurina mancante all'album e lo sconforto del susseguirsi dei doppioni. Ogni tanto per riassaporare semplicità ricordo quel periodo semplice e felice.
Grazie di cuore per averlo riproposto,
Jul

il 07/06/2003 alle 19:04

Io, invece, le scambiavo con i miei compagni di classe, facendo ben attenzione a non farmele sequestrare dalla maestra ( santa donna che doveva sopportarci.. )... grazie per il bellissimo commento e un abbraccione.
Michele

il 07/06/2003 alle 19:21

Si, è vero... quelle di adesso sono adesive... le nostre avevano bisogno di mezzo chilo di colla per essere attaccate... a fine raccolta l'album poteva pesare anche due-tre chili :-). Ti ringrazio davvero per il bellissimo commento e un caro saluto.
Michele

P.S. Il portiere era Alberto Ginulfi, che poi, della Roma, fu anche per vari anni portiere titolare... ma nella raccolta cui faccio riferimento era riserva, perchè il titolare era PierLuigi Pizzaballa ( altro " mito " delle raccolte di " figu " )

il 07/06/2003 alle 19:27

Sai... le figu, almeno per me, rappresentavano uno dei divertimenti principali e la memoria non ha dovuto sforzarsi molto per pescare quelle emozioni che avevo dentro... Grazie per il bel commento. Un saluto.
Michele

il 07/06/2003 alle 19:32

Gustoso il tuo racconto... e le figurine possono risvegliare ricordi che parevano sopiti nella nostra infanzia... grazie per aver commentato i miei versi. Ciao.
Michele

il 07/06/2003 alle 20:01

Veramente... bastava una manciata di figurine per farmi divertire un intero pomeriggio... Grazie per quello che hai scritto... è un commento bellissimo... un bacione.
Michele

il 07/06/2003 alle 20:03

Si, devo dire che le figurine sono state, forse, la mia fonte di divertimento maggiore da bambino... disponevo su un tappeto ventidue figurine e immaginavo furibonde partite, con tanto di radiocronaca, fatta ovviamente da me... grazie per il bellissimo commento... un caro saluto.
Michele

il 07/06/2003 alle 20:08

E' vero... ogni bustina che i miei genitori mi comperavano era sempre un'emozione... cosa avrei trovato? Finalmente l'introvabile portiere di riserva oppure l'ennesima figurina di Facchetti quadruplo? Grazie a te per il bellissimo commento. Un saluto.
Michele

il 07/06/2003 alle 20:14

..che bello questo spolverio di ricordi..questa consapevolezza che si raggiunge mettendo alla "prova" i nostri eroi...con un profumo leggero di delusione...Cia' ami' a presto...un grande sorriso...accaldat...perbacco...occheccaldofa'???...Luna

il 10/06/2003 alle 15:56

beh, con le " figu ", mi son divertito parecchio, da bambino, un ricordo che ha generato questo che ho scritto... Grazie per il bel commento... un bacione accaldato ( qui a Vc siamo intorno ai 35 gradi!!! ).
Michele- Miguel

il 10/06/2003 alle 16:55

...un'amante del calcio come me nn poteva nn sussultare alla lettura d questa poesia, t invito a scrivere ancora su questo argomento, m sei piaciuto

il 29/06/2003 alle 11:50

Sono appassionato di calcio, è vero, ma qui " le figu ", mi sono servite come un mezzo per ricordare momenti spensierati della mia infanzia... grazie per il gentilissimo commento. Ciao.
Michele
P.S. sull'argomento calcistico ho scritto un'altra poesia, intitolata " coreografia per un'ala destra " e dedicata a Gigi Meroni... credo di averla mandata ad Aprile o a Maggio... Ciao.
M.

il 30/06/2003 alle 17:00

Ho riguardato meglio... la poesia l'ho mandata a Febbraio. Ciao.
M

il 30/06/2003 alle 17:03