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Pubblicata il 04/06/2003
Scenderà l'inverno
in pioggia di vento
calante
strisciante sui tetti
ululante
i celtici umori
e sentori
di neve e barbarici
incanti
Scenderà l'inverno
varcando gli alpini
confini
solcando di Annibale
i passi
issando di gelo
i vessilli
calcando di Carlo
le orme
ancor Desiderio
scalzando
Scenderà l'inverno
mutando fiammelle
in cristallo
la vita in pensier
trasmutando
gemendo di luce
dolente
lucori larvati
iniettando
Scenderà l'inverno
e ancora di nuovo
e per sempre
vibrante sull'ala
di rondine
grondante di tiepidi
afflati
morrà dei colori suoi
ambrati
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Grazie, Dindolina. In realtà va tutto bene. Soltanto la nostra comune amica Inquietitudine che mi spinge a cercare rotture di orizzonti troppo piatti. Così l'estate porta con se un po' di nostalgia invernale. Dalle nostre parti si dice: 'hai voglia dell'acqua, ma ti piace ir vino' ;-))
Bacetti a te.
Andrea

il 04/06/2003 alle 14:15

caspiterindirindina!!..pfui occhehodetto?'..insomma volevo dirti che mi e' piaciuta tantissimo..proprio il genere che prediligo,colma di tante cose preziose..obbravo il mio corregionale...o coprovinciale,comaggie a di'?...Oddio Andrea ti prego non far caso a come parlo oggi senno' mi declassano...hihihi...Cia' Luna-ciukkina

il 04/06/2003 alle 15:57

ah ah ah ah. Oh luna !! O che ha' fatto !! Un ti sarai mia scolata quarche gottino di vino di troppo, vero ??? ;-))) Grazie, Luna-ciucchina...un ber bacione per te.
Andrea

il 04/06/2003 alle 16:05