PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/05/2003
Somma di colori
Tutti
Anche il bianco
Il rosso.
Eppur precede!
Possibile?
In natura tutto è lecito.
E oggi mi sento strano
Cattivo
Malvagio
Perverso:
Perché?
Voglia di sventrare
Amici
Freddare
L’amore
Far nevicare nel deserto
D’un cuore vinto dalla passione
Accecare veggenti
Decapitare geni
Azzerare ogni cosa
In me e fuori di me
Soprattutto fuori:
Se no, dopo, cosa rimane?
Follia!
Lucida.
Sbranar sogni adorando incubi, angosce e tormenti.
Versificare idiozie pure
Da pensiero debole
Da homo prozacchianus.
Esaltare i forti per uccidere i deboli!
Mito falso d’un dio minore
Alla ricerca del Padre;
Scoprirne il Nonno
Morto ab intestato.
Nero come il pelo
Lucido
Panteganico e soffice
Di chimeriche donne
Sconsolate
Abbandonate tutte su paracarri
Freddi
Di periferia di città nebbiose
Afose e stupide
Come un happy hour strapagato e povero
Da meneghino caffè.
Adorar le Parche
Sorelle minori
Del mio amore!
Strappar loro le penne
E far la barba al loro viso riottoso e beffardo
Sghignazzante nel momento di tranciar fili di vite!
Noir!
Come le scarpe lucide d’un morto
Dalla lustrata suola,
Dove si specchia il becchino
Traslante.
Nerissimo
Come tastiera effimera
Protesi delle mie mani
Bianche
Che vorrebbero brandire scimitarre
E fucili a pompa
Sostituire caricatori vuoti
E invece invocano
La mancia
Prima della ghigliottina
A rotolar la testa,
Un dì pensante,
Scrigno d’idee
Anima di baci volanti,
Ora monca appendice
D’un corpo nudo
Avvolto da pece
Calda
Perenne
Nera!
Come la mia anima
In questa notte di novilunio.
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Stupefacente Er, per le invenzioni poetiche ed il forte senso di rabbia che cerca di prendere il sopravvento sulla rassegnazione.
Sai che non amo votazioni e classifiche, ma ... come si dice, quanno ce vo' ce vo'! *****
Gaetano

PS. Ho molto apprezzato anche quella di ieri.

il 30/05/2003 alle 07:15

Grazie, caro Gaetano per la lettura, il commento e... il voto!
E si! Piena di rabbia; hai ragione. Ieri è stata una giornata "noir" per me che ha trovato una attenuazione forte nelle attenzioni alla mia poesia (che mi ha molto gratificato) e che mi ha consentito di scrivere e abbandonare sulla tastiera del PC i miei pensieri cupi.
Una poesia diversa dal mio solito genere... lamentoso e che vuol essere la dimostrazione di come si possa, attraverso questa forma artistica, dar corpo alle proprie idee e porgerle agli altri.
In fondo scrivere è un po' come denudarsi. Forse non il corpo, ma l'anima certamente.
Un momento di affermazione della propria carnalità senza rinnegarne la fonte!
Un caro e forte abbraccio e una ottima giornata.
Er

il 30/05/2003 alle 07:21

Dura e rabbiosa lu

il 30/05/2003 alle 07:24

Grazie. Ma anche tu ci sei andato giù pesante, ieri!
Er

il 30/05/2003 alle 07:29

Ceto: alle 05 e qualcosa (ora solare!).
Ma ieri sera era quasi novilunio.
Del resto il tempo è una categoria umana dalla quale tento di distaccarmene.
Grazie per il voto e per lo scopo attribuito!
C'è poco da stare allegri...anche per chi mi dovesse attraversare la strada. Sai: penso di non frenare!
Un abbraccio
Er

il 30/05/2003 alle 08:02

Grazie, Lamberto per la visita e il commento.
Ma a volte è piacevole che duri per un po'.
Un caro saluto
Er

il 30/05/2003 alle 08:50

Er!..poesia catartica!..nera...urlata!

"La morte, tua serva, è alla mia porta.
Ha attraversato il mare dell'ignoto
e ha portato la tua chiamata..
fino alla mia casa." (Tagore)

Una rosa, rigorosamente nera..per Te!
Complimentissimi ed un caldo abbraccio.
ac

il 30/05/2003 alle 09:30
Tex

...nera
nerissima
come il mio maledetto sentire
come giorni
e notti della mia vita...

...un grosso abbraccio...
Ivo

il 30/05/2003 alle 12:12

Azzzz...che, oggi è il tuo turno ?

Abbracci intimoriti

Francesco

il 30/05/2003 alle 13:31

.....eccessivo il tuo nero...perché nel nero tutto scompare e si manifesta la rabbia..che (purtroppo) rimane fine a se stessa...e non è piacevole essere soli con la propria rabbia..
Lirica che mi impressiona al di là del tuo,sempre, impeccabile modo di scrivere.
Ciao Ernesto,
un abbraccio
marcella

il 30/05/2003 alle 15:03

,,bene.Penso ora ti sentirai meglio...ti sei sfogato...ed e' un bene per chi ti ha letto..e gustato...Hola..Er....questo dolce cielo rosato..spero che ti raggiunga ..e ti fara' sentire piu' sollevato...besitossssssssssLL

il 30/05/2003 alle 17:26

Scusatelo.
Abbiate pietà di lui. Pensa che lo legga dal 1984!!!
Nemoprofeta

il 30/05/2003 alle 21:05

Grazie ac!
Accetto la rosa nera, di sera...
Vedi? Come non darmi ragione?
Un bacio
Er

il 30/05/2003 alle 21:08

Ed è così.
Io non ho bisogno nè di prozac nè di vitamine...
La mia energia nasce da dentro e colpisce senza pietà.
Cara Sera, una poesia diversa che ha in me l'unica fonte di ispirazione.
In una notte di novilunio peril cambiamento. Quindi non di follia (Plenilunio).
Un abbraccio forte.
Er

il 30/05/2003 alle 21:13

Noir in tutti i sensi, caro Ivo checchè ne dica uno che ha l'animo nero e basta.
Poesia maschia e gagliarda ma con un senso recondito di sapienza.
Il riferimento a un Dio maggiore che non c'è nel nel nuovo nè nel vecchio testamento...
Una sottiglieza che pochi hanno notato.
Una poesia particolare che ha sortito tutti gli effetti voluti.
Un forte abbraccio
Er

il 30/05/2003 alle 21:17

Non il mio...
Mi asepttavo un tuo commento sull'inizio... e sulla parte centrale contro i teologismi della disperazione ovvero le teofanie stolte e "senza testamento" né Vecchio né Nuovo.
Il noir, poi, è esteso anche alla parte finale della luna nuova (non c'è perchè nascosta dalla Terra...) e al particolare girone infernale.
Sottigliezze...
Un caro abbraccio
Er

il 30/05/2003 alle 21:20

Cara Marcella, come ho cercato di spiegare nei commenti che precedono (vado in ordine tranne che per l'ultimo commento espresso da persona non compos sui) ho voluto dare una visione diversa della forza e del coraggio delle proprie azioni; ma non ho rinnegato nulla delle mie idee non omologandomi a passioni basse come la semplice rabbia (ma, ricorda, la Giustizia di Dio si chiama Vendetta!) e criticando pseudo credenze ancotra in voga fondate su dogmi e imposizioni; mi sono scagliato contro i "deboli" nel pensiero come quelli che elogiano il mito del superuomo e sono solo pavidi e vigliacchi. Mi sono scagliato contro gli strani modi del poetare ricco di idiozie... e via dicendo.
Ma ho mantenuto compostezza e vigore, sopratutto intellettuale e ho vauto il coraggio di esporle, SAPENDO E PREVEDENDO LE PUERILI REAZIONI DI qualcuno.
Succede.
E' il bello e il sale della vita.
Ma non dicevi che dovevo dare una svolta, prendere il coraggio a due mani, crescere...L'ho fatto.
Del resto Qualcuno non cacciò i mercanti dal Tempio avendone le scatole piene di falsi adulatori e simoniaci?
In fondo...sono un guerriero che non vuole macchiarsi inutilmente le mani di sangue e si trova a riflettere sul perchè di sue azioni e reazioni.
Paura del cambiamento?
Lo spirito... è sempre quello.
Un bacione
Er

il 30/05/2003 alle 21:32

Dolce LL, ho lavorato per circa dodici ore, io, e sono un po' stanco ma contento vi sia piaciuta.
Ieri ero così.
Oggi: sono più sereno ma, ripeto, deve sempre temere chi mi attraversa la strada: posso non frenare...ahahahahah!
Dove sono stato c'erano 30° e il cielo è stato coperto fino alle 18.
Accetto il cielo rosato! Come un buon vino?
Grazie
Er

il 30/05/2003 alle 21:36

Certo e mi fa piacere.
Una poesia diversa ma dove la solitudine troneggia.
Un bacio anche a te, cara Tina
Er

il 30/05/2003 alle 22:24

Non lo metto nel concetto di cambiamento..lo metto nel concetto di stizza...forse sono io che non capisco ....e non ho colto la provocazione...Se questo è il tuo modo per sentirti in pace con te stesso...le vie del signore...sono infinite ..ed io, là non ci metto becco, ci mancherebbe.
Ciao Nemo, il mio "soggiorno" su poetichouse finisce qui...
Ti ringrazio per avermi "sopportata" finisco con l'ultimo commento a te..che , ricordo ..sei stato il primo uomo a commentarmi. Grazie di cuore ...e scusami se a volte ti sono apparsa dura, sappi che sono sempre stata in buona fede, che non so scrivere cio' che non penso e che,da impenitente anticonformista...non ho diffese di sorta..cio' che penso dico e cio' che è detto è detto (purtroppo o per fortuna )
ti auguro un mondo di bene
un abbraccio, un bacio, un sorriso...
e (i francesi dicono) " bon vent !! "
Marcella

il 30/05/2003 alle 22:52

leggendo questa tua mi par di nuotare in una soffitta dove vive un gran caos.. si i sentimenti che ti portano a rovistare sono sempre quelli meno
ecclatanti ... sono le giornate" noir" sono quelli in cui cerchi qualcosa ma non sai cosa ,,, per cui cadi ancor più nella paranoia ... e la tua anima non trova risposta ma non sai bene neppure quale domanda ti sei fatto
va bè sai Nemo in certi casi è meglio una bel
" dormiamoci su" domani la soffitta ancor là si trova ma forse domani troverai ciò che cercavi che ne dici<? bacione MG:)

il 30/05/2003 alle 23:01

Vedi: tu mi leggi io non lo faccio da mesi.
Ti ringrazio.
Forse imparerai qualcosa.
L'umiltà.
Categoria mentale umana e animale che non ti appartiene per scelta: la superbia!
Egregio "Vate" ti ringrazio per il passaggio, la lettura e il commento. Quello che ti puoi permettere.
Dimenticavo...
Quel giocare ai dadi con Dio... l'aveva scritta Nemoprofeta qualche giorno prima... e non ha ritenuto di metterlo in piazza.
come vedi: io rispondo così.
Stile che ti manca.
Come l'educazione.
Come il buon gusto.
Come, ripeto, l'umiltà.
Tutti dobbiamo morire.
Non temere di apparire sciocco se per una volta qualcuno è migliore di te.
E' la vita.
Lascialo campare in pace.
Ora: va in pace e buona notte.
Ho avuto una giornata di lavoro intensa con una serie discussione orale in procedura civile e sono stanco anche di te.
E tu?
Dormi sereno, POETA!
Nessuna matita blu correggerà i tuoi compiti.
Non ti leggo da mesi. mi spiace per te. Non si può aver tutto dalla vita.
Puoi sempre dire che sono un incolto, un rozzo, uno che non conosce e non sa apprezzare la vera poesia, la lingua classica, la architettura delle parole. Ma non amo, certamente, la volgarità, la scorrettezza, l'ineducazione, la prosopopea, il jazz, le ore piccole...
Come non amo correggere chi sbaglia nè dare consigli e giudizi a giovani e meno giovani che si cimentano nello scrivere e nel libero sfogo del loro pensiero; non amo il pensiero debole, il turpiloquio, i carciofi,le fave, i legumi in genere, il maiale (carne di), il parmigiano, la marmellata, le fette biscottate, il panettone, la pasta scotta.
E allora?
Buona notte e che il sonno ti dia pace.
Ernesto: quello che la mattina si sveglia presto.

il 30/05/2003 alle 23:52

Un modo per sedare i bollenti spiriti, cara MG.
Mi sembra di averti già detto che la tua sigla è il nome di una mitragliatrice. Meglio di quel fucile a pompa da me invocato.
Non temere.
Io uccido solo le zanzare delle quali sono una vittima da anni; ma non ammazzo neanche le formiche...
Una giornata Noir che prosegue in una notte Noir.
E domani c'è l'ecclissi di Sole!
Quanto Noir!
Ora vado a nanna.
Un bacione e grazie per la visita e il commento.
Er

il 30/05/2003 alle 23:56

Non ti ci annoverare.
Dici di essere un medico!
Eppoi... chi ti dice che non ci sia qualcuno che si scompiscia per quello che scrivi tu?
Vedi? Questa è umiltà: ammettere che anche tu possa trovarti nella posizione dell'altro.
Non ci avevi pensato o non lo sapevi?
Del resto sei tu quello che passa più tempo qui e che per ovviare si clicca su poesie e commenti per i punti e si "vota solo per i suoi occhi".
E questa come la chiami? Forse vanità con tutto quello che hai detto a me. Senza togliere una sola espressione.
Concordo.
Caro J. buona notte. Sono stanco e domani mi devo alzare presto.
C'è l'ecclissi di Sole.
Un bello spettacolo della natura.
Domani svegliati presto e vedilo anche tu in riva al mare.
Ne vale la pena, credimi.
Non fa male alla vista e ti svela un mistero della natura: la posizione dei pianeti come simbolo di una verità...tartufata.
Come vedi, sei tu che hai voluto riallacciare un dialogo.
Good night!
Have a nice night.
Ernesto

il 31/05/2003 alle 00:22

Cara Marcella io non "sopporto" nessuno/a.
I tuoi commenti li ho sempre apprezzati in quanto frutto di mera sincerità e non velati da altri fini.
La verità è un pregio, non un difetto.
Ti dirò: questa lirica (?) è frutto di un momento di travaglio del mio essere e questo lo devo anche a te e alle tue parole di sprone e di incoraggiamento.
Ma alcune espressioni, frasi, sono state artatamente e falsamente interpretate da chi ha il solo interesse di seminare odio e rancore, di essere contornato da applausi; non importa se sinceri o finti.
Io non amo gli applausi, la scena, gli orpelli nè ammantarmi di vesti che non so nè posso indossare; non sono neanchee una "prima donna" ofana e vanitosa e non mi autoincenso nè elogio. Parto dalla semplice constatazione che siamo di passaggio in ogni senso e in ogni caso e che bisogna essere aperti agli altri, agli altrui bisogni e tolleranti delle altrui idee. Ma sono geloso dei miei sentimenti, dei miei sogni e dei miei incubi che ho esternato anche a...scopo terapeutico. E di tanto qualcuno se ne è approfittato.
Non so che farci.
Fra un po' (un mese) dovrò sospendere le pubblicazioni per esigenze personali e per oltre 30- 40 giorni.
Scrivere poesie è stato ed è un modo di manifestare l'animo...di qualunque colore uno lo abbia. Viene fuori, prima o poi.
Le tue liriche sono lucide e preziose fonti di idee e di riflessioni. Il tuo animo è bianco e fenninile e, ripeto, tra le sue peculiarità, ha la sincerità. Lo dico qui e pubblicamente in quanto, se qualcuno dovesse leggere anche i commenti ai commenti (cosa che io non faccio per ragioni sia di riservatezza che di tempo), è bene che si sappia la mia personale ammirazione per te.
Del resto, mia cara, ho una età dove verità "scomode" non esistono e, per me, non ne sono mai esistite; anche a costo di inimicizie.
Anche io ti auguro un mondo di bene a tutti i livelli.
Come due compagni di viaggio che si separano ma che coltivano la segreta speranza di reincontrarsi, ti auguro "buona fortuna" e ti do un sorriso, un abbraccio e un bacio come segno di riconoscenza e di affetto.
Ernesto

il 31/05/2003 alle 08:30