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Pubblicata il 29/05/2003


Ho perso il mio regno
che incuteva paura
e per millenni ho riempito
d'incubi oltre misura

ho perso il mio regno
da un nemico colpito
che mai ho saputo vedere,
non arma in mano portava,
ma un camice bianco
da irrequieto dottore

ho perso il mio regno
che alle masse offriva il terrore,
ed al mio nome il cuore batteva
spezzando il respiro
di persa ragione,
di odio e livore
ho riempito il creato
finchè un tal Freud
mi ha proprio fregato

ora son pazzi i malvagi
e li sdraiano su tanti lettini
poi li fanno parlare e parlare
che mi sembran tanti cretini

ed io Re dell'oscuro
dopo millenni d'onesto lavoro
licenziato in quattro e quattrotto
e non ho nemmeno... il diciotto !!!

Alla bottiglia m'attacco
ed il rosso mi scolo,
disoccupato ormai senza scampo
non c'è più religione di sorta
a difender il diavolo o il santo.



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Simpatica e profonda, caro Luigi.
Un accostamento tra follia e satanismo, tra ordinaria follia e normale umanità.
Er

il 29/05/2003 alle 14:50

..bella e simpatica..oltre che profonda nel suo essere!
un bel bacione!!!
ac

il 29/05/2003 alle 15:07

bel sincronismo tra "sacro" (per così dire) e profano.

ciao L. vedo che sei on-line.
baci pat.

il 29/05/2003 alle 15:16

Mi inquieta Belzebù...vecchie memorie...meno male che lo hai fatto sparire

Ti bacio

Teresa

il 29/05/2003 alle 17:24

follia dai mille risvolti .. sempre senza una reale risposta in fondo un pò come la vita nostra o no??
se sott'indendi altro ,,, come credo ... bella la poesia bacione MG:)

il 29/05/2003 alle 21:55

...viver il terrore la notte ed al giorno veder sparire le paure
quanti incubi si vivono nella nostra coscienza

il tutto basta un pò d'ironia a combatterlo

L.

il 29/05/2003 alle 23:34

...ed arrivare alla riflessione ridendo
che scacci antiche paure

DUE bei bacioni

L.

il 29/05/2003 alle 23:41

...ma in fondo il tutto è solo l'angolazione da cui si guarda

Pat, non puoi avermi visto on-line, non c'ero proprio a quell'ora
e son due giorni che fatico ad avvicinarmi al sito col superlavoro che ho

baci
L.

il 29/05/2003 alle 23:46

...poveraccio è disoccupato
Il male è divenuto pazzia
e lui a che serve pù ???

ti bacio
L.

il 29/05/2003 alle 23:48

...ridere Mary
...ridere dei problemi
...ridere delle nostre fobie
...ridere dei nostri incubi
con la più potente arma che abbiamo
l'ironia ( che a noi non manca, vero ? )

ridere anche dei politici
e delle controverse battaglie attuali

bacione
L.

il 29/05/2003 alle 23:52

,,,ma si, poveraccio
si sta tracannando la bottiglia
mentre lo psicanalista ride
contando i soldi

ciaoooo
L.

il 30/05/2003 alle 14:01