PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/05/2003
Per tanto tempo mi sono nascosto
in un angolo a osservare.
Per tanto tempo ho avuto paura,
una paura viscida e grassa,
commisurata alla mia ingenuità.
Per tanto tempo ho cercato,
con l'affanno e la disperazione
senza mai trovare niente.
Per tanto tempo mi sono confuso
negli occhi di una donna
sempre diversa,
che si è fatta mito e leggenda,
estranea e lontana come la felicità.
Per tanto tempo
ho recitato sul palcoscenico della vita,
e come un gobbo e deforme giullare
ho fatto i salti mortali
e le smorfie più assurde
per strappare un sorriso
a chi mi ha sempre ignorato.
Per tanto tempo,
tanto quanto tutti i giorni passati
e tutti i giorni a venire,
ho sperato di essere diverso,
di osservare allo specchio
un’immagine riflessa più giusta
e non la solita
sbiadita dal pianto,
sfocata dal dolore.
Per tanto tempo
ho gridato alla luna il mio amore
e confidato al mare i miei segreti.
Per tanto tempo,
ma ora basta;
ora mi siedo
e guardo verso un destino addomesticato
che non fa più paura.


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