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Pubblicata il 26/05/2003



Cupa la notte
il sonno è solo chimera
per un corpo stanco,
rimasto a guardare
luci di vita
del palazzo lì accanto

al buio
sul vetro la fronte,
rubo le scene
che da tanto ho perduto,
un abbraccio
o carezze gentili
su una finestra
come un film ormai muto

solo silenzio quà intorno,
un gelo del cuore
di morta speranza,
qualcuno ora russa
in quella o altra stanza,
su questo palazzo
dallo spento sorriso

Casa la chiamano
del Riposo dei vecchi,
solo un triste teatro
dove le prove si fanno
ogni sera, a quest'ora,
dell'ultimo sonno

sul palco
di questa Anticamera
dell'inferno vicino
che non mette paura,
a chi dei rimpianti
li ha tutti perduti
e della vita che resta
ha solo la parte più dura.



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La tua solita grazia e sensibilità nel trattare un argomento così vero e duro. A presto...lu

il 26/05/2003 alle 07:01

Nella "Finestra di fronte" non sempre c'è G. Mezzogiorno o raul Bova. Che strana la vita se penso alla vecchia penso a qualcosa di atro, di estraneo, e non ad una proiezione (speriamo) dell'esistenza...
Ciao Umberto

il 26/05/2003 alle 08:18

hai dipinto magistralmente quest'anticamera della morte. Ed io non ho mai compreso perché la vecchiaia, ai giorni nostri, debba venire demonizzata ed esorcizzata...essa potrebbe essere invece un periodo fecondo, solo se noi "umani" capissimo che fa comunque parte della vita.

bacione

marzia

il 26/05/2003 alle 09:25

Molto bella, Luigi!
Ti dirò: conosco quei posti e il clima di attesa che si respira!
Tristezza e melanconia e diffusa, strisciante volontà di concludere presto una vita che finisce in quel modo!
La vecchiaia è sopratutto sinonimo di abbandono!
E...intender non lo può chi non lo prova...almeno una volta nella vita, a qualunque età.
Non un tratto di compassione.
Perciò la tua poesia mi piace.
Un abbraccio
Er

il 26/05/2003 alle 10:03

Senza parole. Troppa sensibilità è dannosa.

Abbracci

Francesco

il 26/05/2003 alle 13:17

Conosco quei posti...L' odore di morte che si avvicina....Penso alla mancanza d'amore e di carezze...Quelle teste bianche che vorrei stringere al cuore...molto bella Luigi

ti bacio

Teresa

il 26/05/2003 alle 13:41

...e antico come la vita, ma sempre più reso superficiale. Si guarda al benessere materiale e si dimentica che prima di tutto è un essere umano.

a prestissimo
L.

il 26/05/2003 alle 13:52

...un qualcosa che non ci riguarda, vero Umberto ?
Perchè nel momento che al volo prendiamo un oggetto che ci è stato lanciato, resta difficile capire cos'abbia quel vecchio che si appoggia al muro perchè le gambe non lo reggono.
Difficile pensare che tra un soffio di vita, toccherà a noi.

Ciao
L.

il 26/05/2003 alle 13:56

...forse perchè in un'epoca dai canoni stilistici
in cui la bellezza è gia sinonimo di giovinezza
nascondendola può far illudere che non esista

bacio
L.

il 26/05/2003 alle 14:03

...io ci ho vissuto dentro tutte le domeniche per un anno
quando la madre di mia figlia si paralizzo col cancro
la mettemmo in una casa di riposo attrezzata per malati terminali.
Ho visto tanto veramente tanto in un anno.
Se dovevo dare un altro titolo potevo chiamarla solo DESOLAZIONE.
Ma quella è veramente l'anticamera dell'infermo, dei dimenticati, dai parenti che aspettano con sollievo che si tolga il disturbo.
.
ciao er
L.

il 26/05/2003 alle 14:11

...solo un resoconto mio di quel che ho visto, Francesco
ciao
L.

il 26/05/2003 alle 14:15

...un odore di morte che non mette paura
e quando ci si sdraia sul letto
si fanno le prove generali del grande sonno

ricambio il bacio

L.

il 26/05/2003 alle 14:21

Non ho parole...solo brividi..pensando a quelle povere persone.
Penso che siano povere perche' qualcuno le ha relegate li'....senza amore.
Troppe cose ci sarebbe da scrivere..sugli anziani...ma si preferisce tacere.
Bravissimo come sempre.
Un abbraccio vero.ros

il 26/05/2003 alle 18:18

alla finestra di ognuno..ci puo essere chiunque...Non ci sia mai per il mio amico cuordiviola..tristezza!!...un besodeLuna

il 26/05/2003 alle 18:54

...passavano davanti alla porta spesso aperta
tanti zombi in attesa di...nulla
forse dell'ultimo respiro

ma riprendevano vita negli occhi quando qualcuno
si ricordava di loro e veniva in visita

ricambio l'abbraccio
L.

il 26/05/2003 alle 22:44

...finchè sorrisi come i tuoi
profumeranno la mia vita
non ci sarà posto per la tristezza

un bacio
L.

il 26/05/2003 alle 22:48