PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/05/2003
Ho interrogato
Le carte
Di tutti i tipi
Anche virtuali
Per carpire il futuro
Alle lontane stelle
Vergini di sentimenti e di dolori.
Ho estirpato fiori e piante
Alla ricerca d’una risposta
Certa
Che appagasse i miei reconditi desideri
Risvegliano sopite passioni d’amore.
Ho interrogato oracoli
Per conoscere il domani.
Risposte vaghe
Strane
Sibilline!
Mi han chiesto tutti: perché?
Perché saper
Prima
Quel che sicuramente avverrà
Dopo?
Basta solo attendere
Che cresca il germe delle azioni:
Le mie
Le tue
Le loro…
Quelle seminate ieri,… oggi
Nel terreno delle esistenze di tutti,
Nei cuori e nelle menti di chi ci circonda.
Inevitabilmente raccogli solo quel fiore aspettato.
Nei gesti d’una volta
Nei pensieri di ora
Le certezze dell’avvenire.
E mi par
Divinamente
Così
Di pensare di ritrovarti
Annullando il tempo.
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Il tempo...futuro o passato ? Due concetti che non dovrebbero esistere in una vita vissuta al meglio. Questo mi ha ispirato e questo ti scrivo, caro Er.

Molto bella

saluti domenicali con la pancia piena
Francesco

il 25/05/2003 alle 13:50

Infatti, Francesco, alla fine, comunque, annullo il tempo!
...con la pancia piena...
Mi sono cucinato una pasta fritta con la 'nduja.
Giusto per stare leggeri.
Ma tanto...mica ho fatto le carte per sapere se devo digerire o no!
Mi digerisco da solo e vivo, in ogni caso!
Un carissimo saluto
Er

il 25/05/2003 alle 13:59

Hai interrogato tutti Nemo la soluzione la troverai.. io credo ...se interroghi te stesso,,, non troverai miglior risposta di quella dettata dal tuo cuore , se lo vorrai ascoltare è l'unico sincero ... le altre risposte sono ovvie e banali
bacioni MG:)

il 25/05/2003 alle 15:17

No, Lamberto; non penso che sia diabolicamente perversa ma non penso a un capovolgimento di fronte tra passato e futuro. Molto più semplicemente mi sembra sciocco interrogarsi sul futuro senza aver prima analizzato, introspettivamente, il proprio passato e il presente. Nessuna azione prossima trova origine "aliunde": tutto è derivato e l'imprevedibile, per me, non esiste.
Un caro saluto e un grazie per la visita e il commento.
N.

il 25/05/2003 alle 17:56

Infatti, MG. Inutile il peregrinare tra oracoli e vaticini se pria non ci si interroga nel cuore e nella mente.
Ma, sai, a volte non li si vogliono proprio ascoltare perchè non sono favorevoli, benvoli; e si cerca altrove una risposta positiva e... a pagamento!
un bacione
Er

il 25/05/2003 alle 17:59

Una splendente poesia.... lucida, chiara e cristallina..dal tuo punto di vista!
non sono completamente d'accordo con la tua filosofia di vita. Il rinnovamento..può essere immediato..quì subito ed ora.. E' l'intuizione che manca..o la volontà nel farla accadere!..o così era scritto..come mi potrai rispondere Tu!
"Avere in sè la verità ma non esprimerla con l'azione è come accumulare pietre preziose, cosa assai sciocca ed inutile..." conosci questo assioma? credo proprio di sì.. Scusa Er.. se ogni volta tento l'ingresso dalla finestra! ;-)... è perchè Ti amo...
ac

il 25/05/2003 alle 21:21

Cara ac, ti ringrazio per la visita, il commento e... la sentita partecipazione.
A volte cerchiamo fuori di noi le spiegazioni che sono in noi stessi o in chi ci sta accanto e che trovano, a loro volta, origine, scaturigine nelle azioni e nei pensieri del passato.
Tutto qui.
Non un rassegnarsi al destino...ma capirlo e, così, stranamente...prevederlo.
Ti piace?
Un bacione
Er

il 25/05/2003 alle 23:14

Mi piace la tua lirica, come tutte le tue..mi sbaloridisce la lucidità dell'ispirazione...rispetto alla realtà tua...
Potrei pensare che sia stata creata mediante scrittura automatica..
E molto bella..
un abbraccio
marcella

il 25/05/2003 alle 23:26

Cara Marcella, ti ringrazio per la visita e il commento. La scrittura "automatica" è cosapiù seria delle poesie e poichè non credo di essere nè un medium nè un folle, si tratta solo di un modo di vedere la realtà "distaccato" e "oggettivo".
Grazie,comunque, per il particolare modo di aver percepito questa mia lirica come una sofferenza senza dolore su una scena di un crimine del quale non si conosce nè l'autore nè il movente!
Un caro abbraccio
Er

il 26/05/2003 alle 07:08

Questo commento sembra scritto per l'altra mia poesia - Scene di un crimine - che più si presta a un apparente distacco dalla realtà; che ho avuto io mentre scrivevo... Strano ma così!
Per cui ti chiedo scusa ma il tuo commento a questa mia sulle divinazioni (altra cosa serissima e da non confondere con le millantatrici televisive...) inutili in quanto il destino appare scritto mi ha fatto piacere e rivedrò la lettura come ...automatica!
Un bacio
Er

il 26/05/2003 alle 07:15

No, rileggo il mio commento..e sicuramente mi sono espressa io male...
intendevo che queste tue riflessioni...questa tua lirica, contrasta..con il tuo concetto di vita...che è statico...e questo dinamismo..che riscontro dove il sentire dovrebbe corrispondere all'essere...mi ha portato a pensare che è come se qualcuno te l'avesse ispirata al di là... In questo senso..pensavo alla scrittura automatica che , so benissimo non è data da ciarlatani vari , ma che persone serie , hanno composto in scrittura automatica...anche diversi poemi molto intensi e significativi ....
Nessu riferimento comunque a cartomanti astrologi e cazzate varie...
Vedi è come se tu conoscessi la teoria..e la pratica ti è lontana...Quel sapere..del quale ti scrivevo nella e-mail
un bacio
marcella

il 26/05/2003 alle 11:50

sì...può andare!! ;-)
un bacio..
ac

il 26/05/2003 alle 12:00

Hai mai visitato la Cappella Sansevero a Napoli del Principe di Sangro...?
Una idea...
Alla mail ti rispondo con calma; è complessa.
Per alcune cose...la pratica è vicina più di quel che immagini (qualcosa nella mia pagina qui a PH)!
E la vita d'intorno che mi ha colto di sorpresa...
Un bacio
Er

il 26/05/2003 alle 12:03