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Pubblicata il 25/05/2003
Quando sei nato tu c'era già tutto,
c'era il bene che é il profumo delle rose
e il male che poi lo fa marcire,
il mondo era fatto di cose già viste
facesti perciò un pianto e il viso triste.
Crescevi convinto che le cose
ormai non potevano mutare
" E' tutto fatto che mi potrò inventare?"
Avevi 16 anni o poco più.
Non t'accorgevi che mentre tu vivevi
scoprivi in te un continente al giorno;
non c'era prima quell'amore a scuola
che chiamavi con una parola nuova.
Non c'era quella passione da te inventata
per quella rosa, eri il suo giardiniere,
non c'era quella magnifica giocata
con cui facesti un gol a quel portiere.
Non c'era quel modo tuo convinto
di far le cose col tuo linguaggio,
non c'era il non darsi mai per vinto
che segnava la tua strada e il tuo lignaggio.
Non c'era quel tuo modo di guardare
quelle ciliege che riempivano il paniere,
non c'era quel tuo gentile fare
con quella vecchia nonna del quartiere.
Non c'era il tuo impegno a tutto tondo
per cambiare le cose brutte al mondo
quel tuo sogno " Avessi io il potere..."
quel tuo modo di parlare al mare.
Non c'era, se non nascevi tu,
quel nodo nella mia gola quanto ti penso,
non c'era questa forza in me
e la mia vita non troverebbe un senso.
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Ben risentito, fernando
dopo tanto tempo

sei un magnifico giardiniere

Luigi

il 25/05/2003 alle 09:56

Grazie Luigi, non passo molto spesso di qui.........dalle tue parti ancora meno ( colpevolmente) ma la tua costante presenza nel mio prato é una carezza molto apprezzata....grazie.....ciao

il 25/05/2003 alle 13:58