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Pubblicata il 24/05/2003
Non è solo sofferenza,
non credo solo sia questo,
è il mal di vivere
a farmi restare...
non è una tormenta inarrestabile,
un risucchio di fondale,
ma è solo,solo un tiepido
richiamo,un posto chiamato sedia,
e due mani appese al corpo
che non ama se stesso,
e quindi,si accontenta di restare...
Non la chiamo sofferenza,
lo chiamo mal di vivere,
una sintomatica patologia,
si resta fermi immobili
e tutto continua ad avvenire,
e tu,sempre immobile,
subisci,e resti...
Non ti smuove un capello
un desiderio quello di fuggire...
fuggire,come non restare,
andare,ritornare,muovere
quelle mani disinnamorate,
farle piene di tanto,di poco,
di gestualità padrone
nel corpo,nei desideri
non rimasti...
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