Certo che mi piacerebbe parlar con te
di tutto:
del mistero dell'esistenza,
dell'amore
e dell'abolita tassa di successione.
Ma saremmo sinceri?
Il brutto vizio del sessanta per cento!
E' già troppo - mi risponderesti.
Certo che mi piacerebbe far con te di tutto:
mangiare insieme pane e compagnia
distesi sopra una cometa
dalla lunga scia.
Ne saremmo capaci?
La presunzione
della gravitazione.
Certo che mi piacerebbe
girare il mondo insieme a te:
magari in groppa
ad un asino ungherese,
scortati da un gorilla inglese
con un piccolo cane maltese.
Pensa che gioia dormire
sotto una capanna
di pannocchie pugliesi,
usar le foglie
come filo interdentale
e scrivere insieme un grande giornale!
Tuffarsi in un fiume di stelle filanti
pescando gamberi surgelati
e venderli al mercato del pesce fresco.
Potremmo fare insieme tante cose
e prendere la vita alla giornata.
Gettare questa faccia preoccupata
e vivere di semplice insalata.
Ma siamo umani,
molto precari e...
strani.
Ammetterlo ci duole.
Vuoi mettere,,,
il prestigio del sole?