Di silente superbia s'ammantò la notte
procrastinando le ore chiare
che al tocco del risveglio
l'avrebbero tediata.
E tacque il giorno,
cedendo il tema del silenzio
a spazi segreti di meditate ore.
Il ricorrente tema del silenzio
regnò sovrano da mezzanotte
all'alba
di un giorno assai lontano,
senza cessar di rinnovar
l'arcano.
E tra lenzuola bianche
e templi di cemento,
il ricorrente tema del silenzio
librò leggero in colo
oscuri dinamismi di anime incomprese.