PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/05/2003
La giuria
è appostata
proprio sotto al palco:
ha ricevuto
gessetto e lavagna
per segnare i voti
e,
proprio come a scuola,
i poeti
impegnati nella gara
ripassano,
fogli alla mano,
le loro poesie
pronte per essere lette.
Il pubblico freme,
vuole la battaglia
e battaglia sia,
col giovane
rapper-poeta,
i suoi versi "noir"
e la poetessa, dolce,
dei gatti
( cominciano gli applausi,
il tifo
e qualche fischio... ).
Poi il disilluso
cantore di una città,
vista in uno specchio
deformato
e il pensionato,
con i suoi versi
del bel tempo che fu
( grida, applausi,
fischi... ).
La giuria
si sporca le mani
col gessetto,
assegna i voti
e la vittoria
a una professoressa
e al suo diario poetico
di un viaggio in Francia.
Acclamata vincitrice,
sorride e stringe mani
al pubblico e ai poeti
ma non alla giuria,
ancora alla ricerca
di uno straccio e di un po' d'acqua
per pulirsi le mani.

- Lo " slam poetry ", è una gara in cui poeti di ogni stile ed estrazione culturale, leggono davanti a un pubblico e a una giuria le loro composizioni. Il pubblico fa un tifo " da stadio " e la giuria fa del suo meglio. Alla fine, chi ottiene più voti, ovviamente vince lo slam. -
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Finalmente qualcuno si accorge della Slam Poetry !!!! Conosci Saul Williams ?
Bravo

Abbracci

Francesco

il 17/05/2003 alle 12:38

Una gara, un tifo da stadio, la giuria con i suoi gessetti e la poesia... che fa il cielo che disperde grida e pensieri...lontano li trascina e li disperde per lasciare alle immagini la poesia di un poeta che in mezzo alla folla si sente sconfitto come le sue parole sporcate di gesso e solo la sua lacrima nascosta continua a brillare pura e colma di poesia latente...
Ero entrata un po' nella scena ma in realta volevo lasciare il mio apprezzamento: molto bella Michele, c'è un'atmosfera diversa, sembra di vedere una normale presentazione poetica che in un crescendo si trasforma in una crudele corrida dove il toro beffato, deriso e ucciso è la poesia!
Complimenti, come sempre, alla tua capacità di far vivere in chi legge le tue parole...
Sonia...

il 17/05/2003 alle 12:39

mi sembra di stare ad assistere ad una puntata della Corrida...quella trasmissione molto datata che la TV di stato trasmetteva... quando ero una giovincella.
fischi, urla, applausi...solo che non mi sembra giusto sottomettere la poesia a tali torture. si snaturerebbe.

ciao Michele

Marzia

il 17/05/2003 alle 16:10

Si, si, cara Ale! esiste veramente. Qui a Vercelli ce ne sarà una venerdì 23 maggio e poi altre due a giugno, con data da definirsi... non c'è alcun intento polemico: è semplicemente il resoconto di quello che è successo in quella serata, senz'altro piacevole. Per la cronaca, io quella sera facevo parte della giuria e sono stato imparziale perchè conoscevo tutti e cinque i contendenti :-). Grazie per il bel commento. Bacioni.
Michele

il 17/05/2003 alle 20:03

Saul Williams? E' colui che ha inventato questa forma di poesia-gara-spettacolo e ne ha codificato le regole... tu hai già partecipato a qualcuno di questi Slam Poetry? Io, quella sera ero in giuria, ed è stato un compito ingrato, perchè conoscevo tutti e cinque i contendenti... grazie per il commento e un saluto.
Michele

il 17/05/2003 alle 20:06

In realtà è una gara tra cinque poeti per sera. Ognuno legge le sue liriche e il pubblico " fa il tifo ", ma non ha potere giudicante, perchè questo spetta alla giuria di cui, quella sera, facevo parte. Compito ingrato, visto che conoscevo tutti e cinque i poeti in gara. Detto così può, in effetti, sembrare un po' crudele, ma se ti capita di assistere a qualcuno di essi vedrai che i primi a divertirsi sono proprio i poeti che gareggiano. Grazie per il bel commento e un carissimo saluto.
Michele

il 17/05/2003 alle 20:13

Detto così può davvero sembrare una sorta di " Corrida ", ma non è proprio così: il pubblico c'è, fa il tifo, ma non ha potere giudicante, perchè questo spetta alla giuria ( quella sera ne facevo parte anch'io ). In realtà è un modo,( forse giusto, forse sbagliato), per rendere " popolare" la poesiae farla un po' uscire da una certo " circolo chiuso " per pochi utenti. Ti posso comunque garantire che i primi a divertirsi sono i poeti che in molti casi, usano queste performance per fare conoscere le loro liriche. Grazie comunque per avermi espresso il tuo parere e un carissimo saluto a te.
Michele

il 17/05/2003 alle 20:20

No, Occam, non ci sono allusioni: è semplicemente la cronaca di quanto è successo in quella serata in cui i poeti in gara hanno letto le loro liriche. In effetti è stato molto divertente, e i primi a divertirsi sono stati proprio i poeti in competizione. Grazie per il bel commento e un saluto.
Michele

il 17/05/2003 alle 20:23

Conosco quel film, ma qui nessuno è morto di sfinimento: la serata, in tutto, è durata un paio di orette scarse ed i poeti si sono divertiti moltissimo. Gli unici a non divertirsi sono stati i giurati, ( di cui, quella sera, facevo parte anch'io ) chiamati a votare ciascun poeta. Per me è stata una cosa ingrata, perchè conoscevo tutti e cinque i poeti in gara ( Vercelli è piccola e ci si conosce un po' tutti ... ). Grazie, Tina, per il bellissimo commento alla mia lirica. Ti mando un bacione...
Michele

il 17/05/2003 alle 20:30

Molto simpatica, sarebbe bello parteciparvi anche se non amo molto le competizioni in questo campo. Quali parametri si possono usare per giudicare? Un caro saluto.MR

il 19/05/2003 alle 14:56

Più che una competizione è un' opportunità che viene offerta a questi poeti di leggere in pubblico le loro liriche. Il giudizio della giuria è secondario, tanto è vero che il vincitore non vince nulla di materiale e anche chi non risulta primo è ugualmente soddisfatto di aver potuto far conoscere i suoi scritti al pubblico. Quanto ai parametri, in una " lettura pubblica" come questa, si considera, oltre al valore letterario e poetico, anche la capacità di " presentare " al pubblico i loro versi. Grazie per il commento e un caro saluto a te.
Michele

il 19/05/2003 alle 17:21

devo dirti amico, che mi trovi impreparata..io sono una vera dilettante..che si diletta

il 21/05/2003 alle 16:59

ooooooopsssssssss...scusa,non avevo finito..hahaha....volevo dire che non conosco le competizioni, ma da come le definisci, in questa tua bella cosa, ..allla largaaaaaaaa...Un grande saluto..Luna

il 21/05/2003 alle 17:13

credo che il fattore " competizione ", sia presente ma non sia il più importante. Per i poeti è senz'altro più importante poter leggere le proprie composizioni ad un pubblico più " allargato ", rispetto a quello che, solitamente, si interessa di poesia. grazie per il tuo bel commento. Un bacione.
Michele

il 21/05/2003 alle 17:37