Gente prona nelle chiese.
Mani giunte di preghiera,
ringrazianti un Dio Sovrano
Per sfuggire ai troppi mali.
Padre nostro,
a noi animali
il respiro tu donasti,
sangue e lacrime versasti,
per noi indegni, noi immondi,
Assassini, distruttori,
noi, un gioco con la vita,
Un dono amaro,
per soffrire.
Un regalo
da restituire.
Io aspetto, O mio Signore,
mio carnefice e persecutore,
d'incontrarti prima o poi,
per vedere cosa sei.
Ligio in fila, insieme agli altri.
Gli occhi verso un nero muro,
aspettando trepidante
il tuo finale Premio Oscuro.