PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/05/2003
E la vedo
dalla mia finestra aperta
sui tetti
di questo spicchio di città,
quando prende in braccio la chitarra,
sconosciuta musicista
di sogni
e di magie
che si muovono
lungo la tastiera,
seguendo passo passo
certi sentieri
appena tracciati
da un filo
di musica e parole.
Nascono,
in quella stanza,
canzoni appena accennate,
voci
in questa sera
accesa dalle luci dei lampioni
di una città
sempre troppo distratta,
mentre io,
complice di questo gioco,
chiudo gli occhi
e mi lascio sedurre
da questo concerto
del quale sono,
forse,
l'unico spettatore.
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Sembra il canto di un pierrot
essere solitario di metafisica essenza
viaggiatore di percorsi intimi, come una nuvola liberi ma colmi, in attesa di un pianto fisico, reale, confortante.
Bravo, mi piaci sempre
Kat

il 10/05/2003 alle 00:12

Una poesia per un' immagine che mi è rimasta nella memoria e una mancita di canzoni... Bellissimo commento, ti ringrazio. Un bacio.
Michele

il 10/05/2003 alle 16:14

Un' immagine, un suono possono a volte diventare nostri e provocarci emozioni e ricordi... grazie per il bel commento e un caro saluto.
Michele

il 10/05/2003 alle 16:16

Un ricordo, un suono che sono diventati miei... grazie per il bellissimo commento e un carissimo abbraccio.
Michele

il 10/05/2003 alle 16:18

La musica è l'arte per eccellenza... perchè non ha bisogno di mediatori, si percepisce col cuore e basta! Stupenda. MR

il 12/05/2003 alle 15:41

Una poesia per ricordare un momento, un suonodiventati miei. Ti ringrazio per il bellisimo commento. Un caro saluto.
Michele

il 12/05/2003 alle 17:45