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Pubblicata il 08/05/2003
Una bambina con i capelli spettinati
e lo sguardo smarrito,
questo colse di te l' amico pittore.
Col carboncino aveva disegnato
la tua solitudine.
L' hai nascosta per tutta le vita
dietro una falsa gaiezza.
Quando sembravi felice
illuminavi la mia vita ,
ma presto la luce si spegneva.
Chi poteva aiutarti, mamma?
Sei rimasta una bambina
dagli sprazzi di gioia
e lunghi giorni di paura.
Chiedevi amore,
fagotto ingombro
anche per tua madre.
Chiedevi amore ,
lo pretendevi,
ignara del fatto
che ti amavamo,
ma tu non ci credevi.
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Caro Banny, mia madre è rimasta una bambina fino ai suoi ultimi giorni. Ho fatto io da mamma a lei e purtroppo per me è stato come non avere una mamma. Una bambina capricciosa, ma dentro molto triste..ma sarebbe una storia lunga..e senza un lieto fine... preferisco le storie che ti scaldano il cuore
Grazie del 5 e sempre della tua generosità

Smileeeeeeeeeeeeeee anche da me

Teresa

il 08/05/2003 alle 21:35

Grazie per il bacio grandissimo! Sembra di essere in una chat! Botta e risposta, fra una poesia e l'altra. :-))
Io penso che anche la tristezza fa parte della nostra vita, e mi piace vivere tutta la gamma dei sentimenti. Non amo comunque indulgere nei sentimenti che mi fanno male.
E allora balliamo Yolly!!!!!
La tua Dama di Cuori

Teresa

il 08/05/2003 alle 22:04

Un po' triste per una calda giornta di maggio ma hai reso una idea dominante: quella del genitore amato che non comprende.
Ma a fronte di questa situazione, pensa a quei genitori che non sono amati affatto.
N.

il 08/05/2003 alle 22:36